Poloni ci sta: «Datemi il bilancio»
BELLUNO. C’è chi lo chiama già assessore. Renzo Poloni non può più andare in giro per la città, senza che una voce più o meno amica lo affianchi al sindaco Jacopo Massaro. Uno dei protagonisti del rimpasto della giunta comunale, dopo gli addii annunciati e ormai sicuri del vicesindaco Tomaso Zampieri e del referente per il turismo Valerio Tabacchi dovrebbe essere lui. Mentre nessuno sa ancora chi potrebbe essere la terza donna, accanto alle confermate Valentina Tomasi per il sociale e Claudia Alpago Novello per la cultura. L’attuale sindaco di Chies d’Alpago, Loredana Barattin avrebbe già risposto picche. Non è interessata alla carica in città.
Poloni non si smarca, ma aggiunge che la sua candidatura è ancora molto vaga: «Mi è stata chiesta la disponibilità da parte del primo cittadino, questo è fuori discussione e non mi sono tirato indietro. Però tutto è ancora molto aleatorio. Voglio dire che non c’è niente di sicuro ed, eventualmente, bisognerà parlarne in maniera concreta. Un conto è un’idea e un altro una possibilità realistica. Siamo alla prima, almeno fino a questo momento».
Metti che i contatti s’intensificano e la situazione si evolve, come potrebbe rendersi utile alla città Poloni? «Se davvero diventerò assessore, credo che mi occuperò di bilancio, cioè della delega che è stata di Erasmo Santesso e ora è nelle mani di Massaro. Questo sulla base della mia lunga esperienza amministrativa come sindaco di Sospirolo e anche delle mie competenze professionali. Mentre non credo di poter lavorare in un settore che conosco molto meno come il turismo. In questo caso, mi toccherebbe ripartire da zero e non so se sia il caso, quando metà legislatura se n’è già andata e nella seconda parte bisognerà per forza ottenere dei risultati concreti».
L’ostacolo potrebbe essere il suo attuale incarico di presidente della Fondazione Teatri: «Questo ruolo e quello di assessore non sono compatibili. E allora si tratterebbe di fare una scelta precisa. Ad ogni modo, non sono ancora assessore. Se ne sta parlando».
Gigi Sosso
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