Pom prussian, alla fiera trionfano i prodotti locali

Tra le novità espositive lo stand di fisarmoniche  e “I cuc de Bepi” con il laboratorio per bimbi

SOVRAMONTE. La fiera della mela prussiana è più di una fiera, è tante fiere insieme. Ieri a Faller, hanno trionfato i prodotti locali anche se il protagonista indiscusso di questa quindicesima edizione è stato il Pom prussian a coltivazione naturale e biologica, dunque naturale al cento per cento, e perciò ricco di vitamina C e flavonoli, sostanze antiossidanti benefiche per la salute. Le aziende agricole hanno messo in vetrina i frutti della zona sovramontina e del territorio bellunese: patate e ortaggi, ma anche formaggi di malga, miele, vino, speck.

Rappresentati i prodotti dei consorzi: la noce di Feltre, la zucca di Caorera, il fagiolo di Lamon, il morone feltrino. Ma, soprattutto, i visitatori hanno potuto degustare il Pom Prussian declinato in mille varianti: strudel di mele, torte, frittelle fatte in casa, dolci, biscotti, sidro, succo, grappa.

Perfino lo zucchero bianco filato era al sapore di mela prussiana. Le mele in sacchetti sonno state vendute dal consorzio di tutela e sono andate a ruba, tanto che sono terminate ben prima della chiusura della fiera. La giornata è stata favolosa e in termini di presenze è stata un successo. A detta di molti, è una delle fiere più belle della provincia. Sarà per la suggestione che regala la piccola frazione, o per l’atmosfera tranquilla che vi si respira, certo anche per la qualità delle merci e l’accoglienza. Intorno all’ora di pranzo, i punti ristoro erano pieni e davanti a un capiente capannone c’era la fila per mangiare. Le persone di ogni età e provenienza sono approdate e defluite a ritmo tranquillo, grazie alla perfetta coordinazione dei bus navetta e del lavoro dei volontari. Percorso fieristico comodamente percorribile a piedi e ben segnato sulla cartina. Tra gli espositori, c’erano molte gradite conferme e alcune novità.

Fra gli artigiani, ad esempio, lo stand “Far fisarmoniche” di Francesca Gallo: «Siamo l’unica bottega artigianale di fisarmoniche a livello nazionale. Uso il legno, di alberi da frutto, melo pero, noce», spiega la signora che è di Treviso, e che realizza con cura questi strumenti fantastici.

Un’altra novità: “I cuc de Bepi”, lo stand di un artigiano feltrino che oltre a mettere in pratica le sue abilità, al mattino ha tenuto anche un laboratorio creativo dedicato ai bambini, per costruire il proprio cuc di ceramica realizzato a mano. Sulle altre bancarelle solo prodotti fatti a mano, pezzi unici e materiali naturali come lavorazioni in lana cotta e in legno. Apprezzati da tutti sono stati i momenti musicali all’aperto, la mostra fotografica alle ex scuole, la foto con la mela e gli esercizi “Allenamente” distribuiti tra i settanta stand della fiera.

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