Ponte, cinque i referenti per il controllo di vicinato
PONTE NELLE ALPI. Sale a cinque il numero di referenti frazionali che, nell'ambito del progetto "Il controllo di vicinato", raccoglieranno le varie segnalazioni da parte dei cittadini e andranno poi a interfacciarsi con le forze dell'ordine. «I referenti sono stati individuati a Losego, Quantin, Roncan e due a Vich», spiegano il sindaco, Paolo Vendramini, e la comandante del servizio di Polizia locale di Ponte nelle Alpi, Eddy De Bona. «Soccher e Col di Cugnan ci hanno comunicato che a breve dovrebbero darci dei nominativi, quindi molto probabilmente saliremo a sette. Un buon numero e speriamo se ne aggiungano altri». Queste figure verranno poi formate dalla Prefettura e saranno fornite loro tutte le indicazioni su come "muoversi" e comportarsi. L'individuazione dei referenti è stata portata avanti nel corso del "tour" delle frazioni condotto da Comune e Polizia locale per presentare il progetto, che è frutto di un protocollo d'intesa siglato lo scorso anno in Prefettura tra Ponte, Belluno, Alpago, Chies e Tambre.
Sul tavolo l'auto-organizzazione tra vicini per controllare l'area intorno alla propria abitazione, in modo da prevenire e far fronte al fenomeno dei furti, sempre più dilagante. Il programma ha l'obiettivo di promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra cittadini e prevenire la criminalità; potenziale l'attività delle forze dell'ordine impegnate nella prevenzione di eventi di microcriminalità e vandalismo; aumentare il senso di sicurezza complessivo della cittadinanza; rafforzare la coesione sociale, favorendo la creazione di reti e relazioni di vicinato.
Il passaggio successivo sarà la collocazione di cartelli all'ingresso del Comune e di ogni frazione: cartelli che segnalano che nell'area c'è il "Controllo di vicinato" e lo scopo è comunicare a chiunque passi che la sua presenza non passerà inosservata. (m.r.)
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