Ponte di Bribano: domani (forse) il giorno decisivo

SEDICO. Nuovo incontro domani, a Roma, tra l’impresa che ha vinto l’appalto per i lavori di allargamento del ponte di Bribano e Anas. Sembra sarà il giorno della svolta, ma la cautela è d’obbligo...

SEDICO. Nuovo incontro domani, a Roma, tra l’impresa che ha vinto l’appalto per i lavori di allargamento del ponte di Bribano e Anas. Sembra sarà il giorno della svolta, ma la cautela è d’obbligo visto l’argomento di cui si discuterà.

Quella del ponte di Bribano è una delle vicende più discusse degli ultimi anni, in provincia di Belluno. Ad oggi sembra che tutte le autorizzazioni necessarie per avviare il cantiere siano arrivate, ma manca ancora un dettaglio: trovare un compromesso tra le richieste che Anas ha fatto all’impresa dopo il cambiamento delle modalità di realizzazione dell’allargamento del ponte, e quello che l’impresa stessa è disposta a fare.

In ballo ci sono spese impreviste che l’azienda dovrebbe sostenere, e domani si cercherà di trovare un accordo.

I sindaci di Sedico e Santa Giustina, intanto, aspettano. «Ci è stato chiesto questo nuovo atto di pazienza», dice Ennio Vigne, primo cittadino di Santa Giustina, «perché la situazione sembra si stia risolvendo. Abbiamo accettato, ma è veramente l’ultima volta». In realtà i sindaci avevano annunciato azioni clamorose se il cantiere non fosse iniziato entro lunedì scorso, e ormai la loro pazienza è esaurita. I cittadini chiedono risposte, se tutto fosse andato come da programma quando i lavori vennero affidati (il primo settembre dell’anno scorso) il ponte a quest’ora sarebbe praticamente finito, e invece i lavori devono ancora iniziare.

A bloccare tutto l’iter è stato il ritrovamento di materiale inquinante sul greto del Cordevole, durante le operazioni di bonifica bellica. C’erano degli inerti sulla sponda verso Santa Giustina, altri materiali di natura più industriale (forse risalenti a decenni fa) sul lato di Sedico. Lì la procedura, propedeutica ai lavori di allargamento veri e propri, si è arenata, e non è mai ripartita.

Lo scorso luglio, in un tavolo convocato in Prefettura, era stato presentato un nuovo cronoprogramma, con anche un cambio delle modalità di esecuzione dei lavori (niente ponti provvisori sul Cordevole ma ponte di Bribano aperto a senso unico), e a quanto sembra il cantiere dovrebbe avviarsi. Domani si saprà se al condizionale si potrà sostituire finalmente un’altra forma verbale. (a.f.)

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