Ponte di Bribano firmato il via libera Ora il nodo viabilità
SEDICO. Se fosse un film, si potrebbe dire che è arrivato il momento dei titoli di coda. Ieri mattina nella sede del compartimento della viabilità per il Veneto sono stati formalizzati gli atti propedeutici alla prosecuzione dei lavori per l’allargamento del ponte di Bribano. Anas e l’azienda Boz costruzioni di Barcis (Pordenone), si sono sedute attorno al tavolo per mettere l’ultima firma, quella che, di fatto, dà (di nuovo) il via libera ai lavori, che, a quanto sembra, dovrebbero riprendere già con l’inizio della prossima settimana.
Dopo un’estate di incontri, slittamenti e difficoltà, è stato finalmente raggiunto l’accordo, che verrà presentato domani in Prefettura a Belluno al tavolo convocato dal Prefetto Maria Laura Simonetti, che era stato coinvolto dai sindaci qualche mese fa per cercare di smuovere una vicenda che sembrava impantanata nelle maglie della burocrazia.
In quella sede si parlerà anche, e soprattutto, di come gestire il problema della viabilità. Durante i lavori, infatti, il ponte rimarrà aperto, ma solo una corsia di marcia sarà percorribile, perché sull’altra ci saranno gli operai.
La proposta che verrà valutata è quella a fasce orarie: «In luglio, quando era stato presentato il nuovo cronoprogramma (poi slittato a causa dei soliti intoppi, ndr), avevamo pensato che da mezzanotte alle 12 il ponte fosse percorso in direzione Santa Giustina - Sedico, mentre da mezzogiorno a mezzanotte nella direzione opposta», spiega il sindaco di Santa Giustina Ennio Vigne. «In ogni caso, per non creare disagi a studenti e lavoratori, sarà garantito il transito alle corriere di Dolomitibus». Le auto che si trovassero a dover scavalcare il ponte negli orari in cui non è consentito il transito in quel senso di marcia, saranno costrette a prendere altre strade (via Mas o via sinistra Piave).
I sindaci, comunque, stanno valutando anche altre soluzioni in vista dell’incontro di giovedì. «Il ponte non rimarrà chiuso per tutta la durata del cantiere, ma solo in due momenti», precisa Vigne. «Il primo tra ottobre e novembre, per 45 giorni, e poi in primavera, per altri 35. Il nostro obiettivo è quello di limitare al massimo i disagi per gli utenti».
I sindaci di Sedico e Santa Giustina sono soddisfatti per l’accordo che è stato raggiunto ieri mattina, ma per stappare la bottiglia di spumante che tengono in frigo da un anno (l’aggiudicazione dei lavori avvenne infatti il primo settembre del 2011) preferiscono aspettare. «A noi interessa vedere l’opera finita», dichiara Giovanni Piccoli, primo cittadino di Sedico. «Sono contento che si sia fatto questo importante passaggio (la firma dell’accordo, ndr), ma voglio vedere i mezzi all’opera nel cantiere».
Dello stesso avviso il collega Vigne: «Siamo rimasti scottati troppe volte. Quello di oggi (ieri per chi legge) è stato un passaggio fondamentale, ma ora attendo la riunione di giovedì, nella quale mi auguro che Anas confermi al Prefetto che non c’è più nulla che blocca il cantiere».
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