Ponte Mas sarà ristrutturato: due mesi di lavori in estate
SOSPIROLO
Un Ponte Mas completamente rinnovato. Più largo, più sicuro e funzionale. Quando? Forse già in estate, dopo due mesi di lavori. Certo, trattandosi di interventi complessi, risulta sempre difficile stabilire tempistiche precise. In questi giorni comunque, dove non mancano le polemiche sulla ricostruzione non ancora avvenuta della passerella pedonale al Peron, si va verso la concretizzazione di un’opera attesa. D’altronde il ponte consente di collegare le due sponde del Cordevole. E della sua importanza se ne sono accorti tutti, specie dopo la piena del torrente nei giorni di Vaia.
La struttura è stata definita sicura dal punto di vista statico, però sul lato nord vi sono ancora i jersey in sostituzione del guardrail portato dalla via dalla piena di fine ottobre. Occorre metterci mano dunque. «La competenza è di Veneto Strade e a breve verrà effettuata la gara per aggiudicare i lavori», spiega Mario De Bon, primo cittadino di Sospirolo. «I fondi sono quelli regionali relativi alle ricostruzioni post Vaia».
DISAGI
Dell’attuale ponte resterà, di fatto, la struttura portante. Si procederà invece al rifacimento della sede stradale, verranno posizionate le tubature per l’illuminazione dello stesso, sul lato sud si andrà a creare una passerella di circa un metro relativa al passaggio pedonale e così via. Insomma, sicurezza ed efficienza, al fine di evitare rischi per automobilisti, pedoni e chiunque usufruisca di quell’importante viatico di collegamento. «Sino ad ora siamo stati fortunati, ma ogni volta i pericoli soprattutto per chi percorre quel tratto di strada a piedi sono molteplici». Durante il cantiere si prevedono disagi. «In alcuni momenti non saranno possibili neppure aperture temporanee, poco ma sicuro», specifica De Bon. «Assieme a Veneto Strade qualcosa studieremo, soprattutto per i pedoni. Ad ogni modo occorrono delle valutazioni pratiche: meglio dilatare i tempi dei lavori, consentendo magari alcune aperture ad orari prestabiliti, oppure chiudere il ponte 24 ore su 24 ma riducendo di fatto le settimane di chiusura?».
PASSERELLA
Per quanto riguarda la passerella al Peron, il sindaco De Bon fatica a comprendere «come mai sia quasi più sentito come tema rispetto proprio al Ponte Mas, nonostante la maggior importanza di quest’ultimo in termini di spostamenti ed utilità». Ad ogni modo, «si è proceduto con la verifica della possibilità di ripristinare la passerella presso gli enti preposti, cosa tutt’altro che scontata, e accertata questa sia noi e sia Sedico abbiamo dato delega all’Unione Montana di organizzare la ricostruzione». L’ente comunitario ha quindi proceduto con i rilievi del caso e la valutazione dello stato delle sponde, anch’esse danneggiate, partecipando successivamente ai bandi regionali per la ricostruzione post Vaia, fondamentali nel reperire gli ingenti fondi necessari. I lavori di ripristino di passerella e sponde, a regola d’arte e secondo le attuali normative, ammontano infatti a circa 250 mila euro.
«Fino ad ora sono stati finanziati i primi quattro progetti della graduatoria in cui siamo inseriti, quello della passerella è il sesto in lista. La coperta è sempre corta, e quindi in accordo con Sedico, se i tempi non si allungheranno troppo, preferiamo attendere i finanziamenti regionali ed effettuare un lavoro definitivo. Meglio muoversi così, piuttosto che gravare pesantemente sui bilanci dei comuni e quindi direttamente sui cittadini con interventi parziali, sia pur sommando le offerte raccolte». —
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