«Ponte Mas verrà sistemato entro il prossimo autunno»

L’annuncio del sindaco Deon: 825 mila euro previsti nei fondi per l’alluvione Per il futuro ipotizzata una galleria di bypass nel caso di grandi portate d’acqua



Ci sono anche 825mila euro per le opere di sistemazione del Ponte Mas, tra gli 8, 6 milioni che il governatore del Veneto Luca Zaia dovrebbe stanziare in settimana per gli interventi più urgenti del dopo-alluvione.

«Ponte Mas – ha annunciato il sindaco di Sedico Stefano Deon durante il consiglio comunale di lunedì sera – sarà completamente rifatto. Verrà fatto un impalcato in acciaio, molto più ampio, e sarà realizzata anche una pista ciclabile di almeno tre metri».

Quando potranno iniziare i lavori? «Se Zaia firmerà il decreto questa settimana, gli interventi saranno iniziati con la fine dell’inverno. E Ponte Mas è, appunto, tra quelli previsti in questa prima tranche. Per quest’autunno – ha risposto alla domanda del consigliere d’opposizione Pierina Arrigoni che aveva presentato un’interrogazione sulla sicurezza stradale e idrogeologica in quel punto – contiamo di avere un ponte più funzionale e sicuro».

La quantificazione economica degli interventi «deriva da una ricognizione dei danni fatta dopo l’alluvione. La cifra di 8,6 milioni – ricorda Deon – è la stima degli interventi più urgenti fatta da Veneto Strade dopo l’alluvione e dovrebbe essere stanziata nei prossimi giorni dal commissario Zaia. Tra le opere urgenti c’è la sistemazione del ponte sul Cordevole che collega Sedico con Sospirolo. La competenza è di Veneto Strade che in qualità di soggetto attuatore degli interventi di ripristino della viabilità dopo l’alluvione, ha il compito di progettare e realizzare le opere. Il ponte è di proprietà della Provincia».

Al momento non verrà allargato l’alveo del torrente Cordevole in quel punto, anche se l’idea di lunga prospettiva è quella «di realizzare una galleria di sorpasso che entrerebbe in funzione quando l’acqua supera un certo livello».

Deon ha poi ricordato che «a Mas c’è ancora una famiglia sfollata ed avremmo piacere che rientrasse a casa il prima possibile. Purtroppo, però, sono andati danneggiati i servizi vicino all’edificio crollato, come la fognatura».

Il primo cittadino è tornato sugli eventi dello scorso ottobre ed ha sottolineato che «con il collega di Sospirolo ci siamo attivati fin dai primi giorni per vedere cosa fare. Abbiamo valutato se c’era la volontà di demolirlo e spostarlo in un altro punto del Cordevole. Ma, se a livello politico si trovano le convergenze, poi bisogna confrontarsi con i pareri tecnici».

L’altra interrogazione presentata dall’opposizione aveva per oggetto la sicurezza stradale in via Villa.

Nel documento Arrigoni aveva denunciato, in particolare, l’aumento del traffico nella frazione anche a seguito delle avviate attività del circolo ippico e del ristorante-bar annesso, riportando alcune lamentele sulla velocità troppo elevata dei veicoli in transito e sulla scarsa visibilità compromessa da piante, arbusti e siepi.

«Il circolo ippico – ha risposto Deon – è stato costruito ed è in funzione da più di 10 anni e stranamente i problemi vengono portati in consiglio comunale adesso. A noi richieste o lamentele non sono arrivate. Prima di noi sono passate anche altre amministrazioni. Comunque, faremo delle valutazioni con la polizia locale per capire la portata del problema e le eventuali possibili soluzioni». —



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