«Ponte servizi non si regge da sola»

Ponte nelle Alpi. Daiana Broi interroga sui conti della società dei rifiuti: «Il debito è sempre stato ripianato dal Comune»
Di Alessia Forzin
daiana broi
daiana broi

PONTE NELLE ALPI. Debiti, crediti, numeri e una preoccupazione: che la tariffa in tutti questi anni non sia stata sufficiente a coprire i costi del servizio. E abbiano portato Ponte servizi, la società del Comune di Ponte nelle Alpi che si occupa della gestione dei rifiuti, ad “affermare di dover ricevere dal Comune la somma di 525.829,35 euro, a titolo di rimborso per maggiori costi di gestione relativi agli anni 2008-2013”. Costi che “si sono rivelati superiori alle previsioni dei piani finanziari approvati per la determinazione delle tariffe”.

Sono estratti dell’interrogazione che il capogruppo di opposizione a Ponte, Daiana Broi, ha presentato al sindaco per avere chiarimenti. E che la portano a chiedere, qualora fosse vero che i costi di gestione sono stati più alti di quanto previsto: «L’amministrazione comunale come intende coprire il buco di bilancio della società? È legittimo che il Comune intervenga con risorse della fiscalità generale a coprire i costi di un servizio che dovrebbero essere invece integralmente coperti dalla tariffa?». L’interrogazione è stata depositata il 15 giugno.

«Già durante la campagna elettorale del 2014 avevamo evidenziato delle presunte anomalie sul bilancio di Ponte servizi», spiega la Broi, «ma il direttore ci disse che era tutto in ordine». Direttore cui l’incarico è stato ridotto di un anno. Stefano Triches lascerà Ponte servizi il 30 giugno di quest’anno, e il suo successore, ha anticipato la Broi, potrebbe essere Piero Casagrande, ex revisore dei conti del Comune di Ponte. «Il quale, se dovessero essere confermate le anomalie riscontrate dall’analisi fatta, dovrà rispondere per le sue responsabilità», aggiunge.

«In questi due anni all’opposizione abbiamo approfondito l’argomento, anche grazie all’aiuto dell’associazione Vivaio Dolomiti che ci ha permesso di confrontarci con aziende leader del settore». Analizzati i numeri, la Broi ha scritto l’interrogazione, con la quale chiede spiegazioni. «È palese che Ponte Servizi non si sia mai retta autonomamente e che il debito sia sempre stato ripianato dal Comune. E si deduce chiaramente che la tariffa non bastava, e non basta, per coprire il servizio. Nel 2014 sono stati pagati 140 mila euro di soli interessi passivi».

Nello stesso anno, si legge nell’interrogazione, la società ha accumulato debiti per complessivi 7.300.413 euro: 3,8 nei confronti del Comune, 2,6 nei confronti delle banche, quasi 600 mila euro verso i fornitori. I crediti 2014 della società ammontano invece a 5.424.515, con una differenza dunque di 1.875.898 euro.

Fra i dubbi evidenziati dalla Broi ci sono quelli che riguardano i rapporti fra Comune e Ponte servizi, con numeri che appaiono diversi fra quanto dichiarano i due soggetti.

E poi ci sono i costi di gestione. Che potrebbero essere più alti di quanto previsto dai piani finanziari degli anni dal 2008 al 2013. «La tariffa non sostiene i costi del servizio», continua la Broi. «Cosa ci costa realmente il titolo di Comune riciclone? Quanto costa far girare dei mezzi che raccolgono i rifiuti casa per casa? Ritengo che il sistema di raccolta giusto sia quello che sposa le caratteristiche di un territorio. Tutte le società con le quali ci siamo confrontati ci hanno confermato che oltre un certo limite la differenziata non ha senso, diventa un costo».

L’interrogazione si compone di una quindicina di domande, scritte per «fare chiarezza», conclude Daiana Broi. «Affinché i cittadini non si trovino a dover ripianare di tasca propria l’ennesimo debito creato da un sistema di raccolta che lascia più dubbi che certezze. Ed è bene fare luce sulla situazione ora, visto che si sta costituendo il consiglio di bacino per la gestione dei rifiuti in provincia. Non siamo qui per fare i giudici, ma per verificare e controllare quello che succede all’interno della partecipata Ponte servizi».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi