Ponte sul Piave: Anas finanzia i lavori
PONTE NELLE ALPI. «L'Anas ha promesso un finanziamento “corposo” sul ponte di Santa Caterina»: è quel che ha affermato il sindaco Paolo Vendramini nel consiglio comunale che aveva all'ordine del giorno la discussione sul bilancio consuntivo del 2015.
Gli interventi non saranno immediati poiché non c'è ancora un progetto anche se i tecnici dell'Anas hanno ipotizzato l'allargamento di un metro e mezzo per parte del vecchio manufatto. Il ponte, sebbene non dovrebbe presentare problemi statici, ha parapetti piuttosto malandati tanto da suggerire alla minoranza la presentazione di un'interrogazione. Il ponte, che ha più di 70 anni, fu progettato dall'ingegner Eugenio Miozzi (lo stesso che ha progettato il Ponte della Vittoria a Belluno e quello della Libertà che congiunge la terraferma con Venezia). Gli interventi su manufatti con più di 50 anni, devono essere autorizzati dalla Soprintendenza.
Il consiglio ha quindi discusso di altro e non è stata, quella di mercoledì scorso, un argomentare da «ragionieri», sul bilancio (anche se si è parlato di numeri). La minoranza ha chiesto, ad esempio, lumi sulla gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti (Tari). Stefano Triches, direttore di PonteServizi Srl (la società in-house del Comune) e Ezio Orzes, l'assessore all'Ambiente, hanno fornito chiarimenti e cifre su quello che, a ragione, può esser e definito il «fiore all'occhiello» di Ponte: la raccolta e lo smaltimento de rifiuti solido-urbani. Le tariffe della raccolta dei rifiuti si attestano sui 849mila euro che coprono completamente i costi del servizio. Il metodo della raccolta “porta a porta”, secondo quanto affermato da Orzes comporta un costo medio della Tari per abitante di 98 euro contro una media regionale di 136 euro e 175 nazionale.
Nella sua esposizione Orzes ha ricordato, tra l'altro, che con il sistema di raccolta sono stati risparmiati 400mila euro per il conferimento dei rifiuti in discarica rispetto al 2006 e che questi risparmi sono stati utilizzati per aumentare i numero degli addetti.
Andrea Pontello e il sindaco Vendramini, in sede di illustrazione del bilancio, hanno sottolineato che, nonostante il taglio dei trasferimenti dello Stato (-606mila euro) avvenuto in questi ultimi anni, «è stato possibile erogare servizi senza utilizzare la leva fiscale, lasciando le tariffe inalterate ed effettuando una valutazione accurata delle possibili voci di spesa riducibili». Dopo aver sottolineato gli effetti perversi del cosiddetto patto di stabilità, s’è ricordato che è stata data la possibilità di non far rientrare nel patto i costi degli interventi sugli edifici scolastici (scuola elementare Boito di Polpet e Scuola materna di Piaia).
Nel corso del dibattito sono intervenuti tutti gli assessori e i consiglieri con delega. La minoranza, pur votando «no», in sede di dichiarazione di voti, ha apprezzato il clima collaborativo percepito nella commissione programmazione che si è tenuta nei giorni scorsi in preparazione al consiglio.
Paolo Baracetti
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