Ponte sul Piave e rotatoria: lavori al via

Accordo tra giunta e Anas sulle competenze. A Cima I Prà si parte entro l’estate, nodi sciolti sul viadotto da sistemare

PONTE NELLE ALPI. Rotatoria Cima I Prà e ponte sul Piave: gli interventi sono pronti a partire. Modalità e tempistiche sono state definite lunedì mattina a Venezia, in un incontro tra alcuni rappresentanti del Comune di Ponte e i dirigenti Anas. «Un incontro molto proficuo in cui abbiamo parlato di quelle che sono le diverse competenze e fatto il punto sulle opere per cui ci sono in piedi degli accordi con l’Anas», commenta il sindaco, Paolo Vendramini, a Venezia con il suo vice, Enrico De Bona, il segretario comunale e Sergio Deon, responsabile del settore urbanistica del Comune. «Sulla rotatoria di Cima I Prà, auspichiamo che i lavori possano partire entro l’estate», dice ancora il primo cittadino. «Lunedì abbiamo definito alcuni aspetti della convenzione con l’Anas. A breve andremo in consiglio comunale per la discussione sia della convenzione stessa che del progetto per l’opera».

Un’opera il cui costo complessivo è di circa 80 mila euro, finanziati soprattutto dall’Anas, oltre che da alcuni operatori di quella zona di Ponte e dal Comune. Si tratta di un intervento molto atteso e importante, in quanto la nuova rotatoria sorgerà all’ingresso del paese. Sarà rilevante sia per quanto riguarda gli innesti dell’area commerciale, sia sul fronte della sicurezza per le località Pian di Vedoia e Cima I Prà. Sicurezza che sarà garantita anche per i pedoni. Sul tavolo, come si diceva, anche l’annosa questione del ponte sul Piave, in zona Santa Caterina. Un manufatto che fu realizzato seguendo le linee progettuali dell'ingegner Eugenio Miozzi (lo stesso che ha progettato il ponte della Libertà che congiunge la terraferma con Venezia). «L’Anas ci ha comunicato che sta lavorando al progetto, che entro la fine dell’anno sarà pronto. Si potranno poi appaltare i lavori», fa presente Vendramini. «Gli interventi sul ponte prevedono anche i pareri e i contatti già intercorsi tra Anas e Soprintendenza (l'ente preposto anche alla tutela degli immobili con più di 50 anni). La situazione sembra proprio essere a un punto di svolta e tra quest’anno e il prossimo si potrà procedere».

A Venezia si è poi parlato delle rotatorie di Santa Caterina e del Bivio. Per quanto riguarda le competenze, la manutenzione è a carico del Comune, mentre di tutti gli aspetti che riguardano l’illuminazione si occuperà l’Anas. «Proprio su quest’ultimo fronte», afferma il sindaco, «l’azienda ha messo in programma degli interventi che renderanno l’illuminazione migliore e più efficiente».

Martina Reolon

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