Ponti da mettere in sicurezza Gamba sollecita la giunta
BELLUNO. Ponti storici, e non, da mettere in sicurezza. L’immagine simbolo per accompagnare l’interrogazione scritta da Paolo Gamba (Belluno è di tutti) è quella delle reti arancione, da cantiere,...

BELLUNO. Ponti storici, e non, da mettere in sicurezza. L’immagine simbolo per accompagnare l’interrogazione scritta da Paolo Gamba (Belluno è di tutti) è quella delle reti arancione, da cantiere, che da anni restringono la strada di Fisterre. Sono state messe per evitare che i frammenti di pietra che si staccano dal ponte romano soprastante finiscano sulle macchine o sui pedoni. Sotto al ponte ci sono le reti, sopra il transito sarebbe vietato a tutti, «ma spesso si vedono pedoni o ciclisti attraversarlo», spiega Gamba.
Il manufatto è in condizioni precarie, servirebbe un intervento di messa in sicurezza ed è stato richiesto più volte anche da altri consiglieri comunali (per esempio da Roberto De Moliner), ma fino ad oggi nulla è stato fatto. «La giunta Prade aveva messo a bilancio 225 mila euro per la messa in sicurezza del ponte romano a Fisterre, ma siamo decaduti e non sono mai stati fatti», ricorda Gamba. «Sarebbe opportuno avviare delle verifiche strutturali e iniziare la sua sistemazione, prima che la situazione peggiori». L’ultimo intervento, del resto, risale al 1921. Quasi cent’anni fa, scrive Gamba nella sua interrogazione.
Nella quale pone l’attenzione anche su altri due ponti: quello della Vittoria, monumento alle porte della città, e il ponte degli Alpini. Quest’ultimo ha bisogno di una pulizia, più che altro: «Quando ero assessore due volte all’anno veniva passata l’idropulitrice, per togliere lo smog che si deposita sulla volta e i parapetti», continua il capogruppo di Belluno è di tutti. «Era bianco, quando è stato inaugurato, ormai non lo è più». Gamba sollecita inoltre a sostituire alcune luci led («numerose», scrive) che non funzionano più.
Infine il ponte della Vittoria. Un pezzo di storia che accoglie i turisti in arrivo dalla sinistra Piave. Oggi è percorribile dalle auto solo in un senso di marcia (da via Montegrappa in direzione della Panoramica e di piazzale Marconi), ci sono percorsi protetti per i pedoni ma il ponte mostra i segni dell’età. Sulle spallette, sulla carreggiata, sulla struttura stessa. «Andrebbe messo in sicurezza, sono interventi in programma da anni», attacca Gamba. Sono anche lavori molto costosi, e il consigliere non lo nasconde (ai suoi tempi si stimava una spesa di almeno due milioni e mezzo di euro), ma: «Non possiamo permettere che il manufatto decada ulteriormente», conclude. «È necessario valutare come intervenire, e anche in fretta». L’interrogazione, fatta per capire come intende muoversi l’amministrazione per sistemare i tre ponti, è firmata anche da Bruno Longo, Gianni Serragiotto e Giuliano Vantaggi.
(a.f.)
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