Porto Viro, sparatoria nella caserma dei carabinieri: tre morti

Un appuntato ha aperto il fuoco uccidendo il suo comandante e la moglie. Poi avrebbe rivolto l’arma contro se stesso, togliendosi la vita
Una macchina dei carabinieri davanti alla stazione dei carabinieri di Porto Viro, Rovigo, il primo ottobre 2012. ANSA
Una macchina dei carabinieri davanti alla stazione dei carabinieri di Porto Viro, Rovigo, il primo ottobre 2012. ANSA

PORTO VIRO. Tragedia nel pomeriggio nella caserma dei carabinieri di Porto Viro, in piazza Matteotti, in provincia di Rovigo. Un militare ha aperto il fuoco contro un altro carabiniere e contro una donna, uccidendoli, e poi si è suicidato. Tra le vittime c’è anche il comandante della stazione. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei tre. Al momento non sembra ci siano altri feriti.

Le vittime dell’omicidio-suicidio avvenuto nel pomeriggio nella caserma dei carabinieri a Porto Viro, oltre al maresciallo Antonino Zingale, sono l’appuntato Renato Addario e la moglie del comandante, Ginetta Giraldo. L’appuntato, sempre secondo una prima ricostruzione, sarebbe entrato in caserma passando per un ingresso secondario e si sarebbe subito recato verso il cortile sul retro, dove c’erano il maresciallo assieme alla moglie. Una volta lì, ha sparato prima al comandante e poi ha rivolto l’arma contro la donna che si trovava a una trentina di metri di distanza e stava correndo verso il coniuge a terra. Poi si è ucciso sparandosi alla testa. Non è ancora chiaro quanti colpi siano stati esplosi e restano senza perchè al momento le ragioni del folle gesto.

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