Posta, disagi alla Veneggia e Ponte nelle Alpi
Manca un postino, qualche confusione nel recapito
BELLUNO.
Lettere recapitate nella cassetta di altre persone non dello stesso condominio, ma di edifici anche distanti tra loro, oppure non messe nella casella di fermo posta come richiesto dal cliente. Insomma un caos che sta indispettendo i cittadini che non sanno più come fare per avere la propria posta consegnata regolarmente e a domicilio.
Sono diversi gli episodi di disservizio che vengono segnalati da alcuni residenti sia a Belluno che a Ponte nelle Alpi. «Io ho un fermo posta, ma da qualche settimana le lettere e i documenti non vengono messi nella casella di cui io pago una tariffa annualmente, ma vengono messe nelle cassette per la posta di miei vicini di casa. La cosa che non mi piace è che qualcuno magari distrattamente apre qualche busta, e così la privacy non c'è più», si lamenta un cittadino pontalpino.
Qualcuno di loro ha cercato anche di informarsi sul motivo di questi disservizi, di questa confusione nel recapito, ma «le risposte non sono state esaurienti. Qualcuno ci ha detto che ci sono dei portalettere nuovi, assunti con contratti a tempo determinato, dei novantisti, e quindi ancora non sanno bene dove sono le vie. Insomma non sappiamo il motivo di questa situazione incresciosa».
Il problema nasce in via del Candel, dove da qualche anno è stato istituito il centro dei portalettere che servono l'area della Veneggia fino a Ponte nelle Alpi.
«La situazione», come fanno sapere dall'ufficio stampa di Poste Italiane, «è dovuta al fatto che sulla zona di Ponte da qualche settimana dobbiamo fare i conti con la mancanza temporanea di un portalettere. Lo stiamo coprendo con altro personale non solo a tempo determinato, ma anche impegnato fino a prima di questa emergenza in altre mansioni o in altre zone di recapito. Per cui, all'inizio, finchè non prendono dimestichezza con la nuova area di competenza, si creano dei disagi».
Ma Poste Italiane sottolinea anche un altro fattore. «Visto che c'è il libero mercato, bisogna verificare se le consegne vengano fatte da Poste Italiane o da altri operatori».
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