Alpago, disservizi postali continui: non consegnate le cartelle Imu

Restituite al mittente, cioè in municipio, ben 322 lettere sulle 3.793 inviate. Il sindaco Peterle protesta con Poste Italiane da un mese: «Danno enorme»

Ezio Franceschini
Le poste di Alpago
Le poste di Alpago

Disguidi e disservizi nella consegna della corrispondenza nel comune di Alpago. A denunciare il perdurare della situazione è lo stesso sindaco, Alberto Peterle, dopo un pregresso botta e risposta tra l’amministrazione comunale e il responsabile della Ram 3 Nord Est di Poste italiane, Mattia Teti, avvenuto a metà dicembre scorso.

Nella risposta data al sindaco da parte di Poste Italiane, si ammetteva: «Un rallentamento nel recapito della corrispondenza, principalmente legato all’applicazione di nuovo personale in servizio nella zona di competenza. I nuovi portalettere hanno bisogno di un fisiologico periodo di ambientamento e rodaggio al fine di acquisire l’indispensabile conoscenza dei luoghi di recapito».

Poste Italiane, inoltre, riversava in parte la colpa dei disguidi alla toponomastica del luogo (in particolare ai numeri civici) e ai cittadini che trascurerebbero di esporre le cassette di recapito e di apporre i propri nominativi ben visibili. Non ultima anche la responsabilità dei fornitori pubblici e dei privati che scriverebbero indirizzi in parte o del tutto incompleti e l’avvenuta fusione dei tre Comuni.

«In seguito ad allarmanti e ripetute comunicazioni da parte di cittadini in merito al mancato o inesatto recapito della corrispondenza, avevo trasmesso agli uffici postali in data 11 dicembre una lettera di segnalazione dei disguidi e disservizi nella consegna della corrispondenza del Comune di Alpago, riferendosi alla specificità dell’Imu e altre scadenze fiscali», ricorda Peterle, che conferma che nella risposta a tale segnalazione, arrivata il 20 dicembre, il disservizio veniva attribuito ai nuovi portalettere che non conoscono ancora il territorio, alla mancata collocazione dei numeri civici e alla particolarità del territorio dovuta alla recente fusione.

A un mese dalla risposta fornita dall’azienda però non è cambiato nulla, anzi, le lamentele da parte degli utenti del servizio continuano. «Ad oggi, 10 gennaio, sono tornate indietro agli Uffici Gestione Associata Tributi ben 322 lettere di richiesta di saldo Imu 2024 su un totale di 3.793 lettere trasmesse a novembre, circa l 8,5%», fa presente Peterle.

«Gli uffici hanno lavorato duramente per spedire tutte le lettere nelle tempistiche adeguate e allineate alle scadenze. Preciso inoltre che l’invio delle lettere è un servizio aggiuntivo fornito dal Comune».

Il sindaco di Alpago stila poi la lista dei problemi arrecati al Comune da tali disservizi: «Innanzitutto il mancato incasso dell’Imu. I cittadini infatti spesso non sono a conoscenza del fatto che devono autoliquidarsi il saldo Imu e aspettano la lettera dei nostri uffici come promemoria e notifica.

Quindi tra due anni si verificherà il conseguente arrivo ai cittadini dell’avviso di accertamento con sanzione pari al 30% di quanto non versato (questi avvisi saranno mandati sempre dal Comune). Infine le spese significative sostenute dal Comune per l’invio delle lettere con un costo medio di 0,80 euro per lettera. Il totale delle lettere non recapitate ammonta a 322 su 3.793 per un costo complessivo di 258 euro».

Il sindaco Peterle rende noti anche gli esiti di una verifica da parte del Comune di Alpago: «In base ad un controllo a campione non è la mancata esposizione dei numeri civici la problematica principale che ha causato questa situazione. Non sono stati riscontrati questi problemi con l’invio agli stessi cittadini della richiesta di acconto trasmessa a maggio 2024 e il problema della fusione ormai è superato, visto che è avvenuta ormai 9 anni fa».

Peterle infine indica qualche possibile soluzione. «Serve un monitoraggio del problema da parte delle Poste perché a metà febbraio gli uffici spediranno agli stessi indirizzi la lettera per la Tari, e questo ci preoccupa».

Per coloro che non hanno ricevuto la lettera, l’Ufficio Tributi si rende disponibile a ristampare il bollettino per effettuare il pagamento, al fine di evitare l’invio dell’accertamento. Il Comune prega gli utenti di rivolgersi agli uffici quanto prima attraverso il telefono, l’email o in presenza.

L’Ufficio gestione associata tributi dei Comuni dell’Alpago ha sede nel palazzo municipale di Farra in via Matteotti; tel: 0437 454358 (interno 3, giorni e orari sul sito del Comune); mail: tributi@comunealpago.bl.it. Orari di sportello presso il Comune di Tambre: Venerdì dalle 10 alle 12.30.

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