Postino troppo affettuoso ma la gelosia costa cara
SOVRAMONTE. Lui, lei e il postino del paese, sul quale il marito geloso si è scagliato a male parole (e non solo a parole, visto che c’è un altro capitolo della stessa vicenda aperto al tribunale di Belluno dove sono in ballo le lesioni). Ieri è arrivata la sentenza del processo davanti al giudice di pace Nicola Parrocco, che ha condannato Remo Dalla Santa per ingiurie e minacce rivolte alla persona offesa Luca Bof alla multa di 400 euro oltre ai costi processuali, più il risarcimento danni di 2 mila euro e le spese di costituzione di parte civile quantificate in 1.200 euro. Questa la sentenza comminata nei confronti dell’imputato, che dovrà pagare in tutto 3 mila 600 euro per i fatti accaduti in due diversi momenti, il 26 e 27 aprile 2011 nel sovramontino.
A scatenare la gelosia del marito, un paio di baci del postino sulle guance di sua moglie per gli auguri di Pasqua. Ma era proprio così o era un’avance per baciarla in maniera non esattamente casta? I due si incontravano spesso e avevano stretto un’amicizia definita del tutto innocente: qualche scambio di sms mai spinto e poi gli auguri di Pasqua. Remo Dalla Santa, quando ha sentito il racconto, ha pensato che non si trattasse di un gesto innocente, ma di un tentativo di approccio, e ritenendo che il postino avesse importunato la moglie non ci ha più visto, senza riuscire a trattenersi. L’avvocato difensore Jenny Fioraso nel corso della discussione in aula ha sostenuto la provocazione, vista la situazione, oltre a sottolineare il fatto che il postino Luca Bof non si fosse sentito minacciato in occasione del primo faccia a faccia, tanto che il giorno dopo aveva riconsegnato la posta all’imputato. Al contrario, l’avvocato della persona offesa Enrico Rech ha messo l’accento sull’aggressione continuativa, «durata due giorni, in un’occasione il 26 aprile e in tre distinti episodi il 27, quando Dalla Santa ha inseguito Bof per insultarlo e pestarlo» (ma qui si inserisce il filone giudiziario approdato al tribunale di Belluno, dove pendono i procedimenti per lesioni e violenza privata).
Nel corso delle precedenti udienze poi, una testimone, una donna residente a Zorzoi dove avvennero i fatti, ha raccontato che «Bof aveva parcheggiato sotto casa mia per consegnare la posta. Non ha fatto nemmeno in tempo a scendere ed è arrivato Dalla Santa in macchina che si è diretto su di lui e ha cominciato a insultarlo e a colpirlo. Mi ricordo un pugno in testa e un calcio alla gamba. Bof cercava di ripararsi. Io ho urlato a Dalla Santa di fermarsi, ma lui non mi dava ascolto. Gli diceva che doveva lasciare stare sua moglie, mentre Bof replicava che voleva solamente fare gli auguri di buona Pasqua». (sco)
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