Potenziato il soccorso durante la notte
FELTRE. La quinta commissione consiliare in Regione ha autorizzato per l'Usl di Feltre un'automedica per il turno dalle 20 alle 8, e due ambulanze attrezzate (al posto di una sola presente attuamente), dotate di defibrillatore e di gas medicali, sempre per il turno di notte. Analogo provvedimento è stato preso per Belluno, che rispetto a Feltre, con un'equivalente dispersività del territorio, parte “in vantaggio” considerato che l'Alto Bellunese – Pieve, Agordo, Auronzo e Cortina – è già dotato di un numero di mezzi (ambulanze e automediche) e di risorse, giudicato adeguato alle esigenze del territorio.
Per il Santa Maria del Prato, dunque, si mettono in previsione una macchina con il medico a bordo anche di notte (l’automedica, appunto) garantendo in questo modo la copertura nelle 24 ore. E un’ambulanza in più, non aggiuntiva, ma di supporto avanzato delle funzioni vitali con infermiere, detta in acronimo Als, per far fronte all'urgenza/emergenza che potrebbe verificarsi in due casi distinti nel cuore della notte.
«Questo provvedimento, emanazione del piano sociosanitario regionale, riconosce le problematiche dei territori policentrici e disagiati della nostra montagna», commenta il consigliere regionale Dario Bond giunto a fine mandato e reduce da questa sua ultima seduta in quinta commissione consiliare. «Con l'autorizzazione a potenziare il servizio per i nostri ospedali, si apre la partita delle risorse umane. È ovvio che serva personale in più rispetto a un monte ore aggiuntivo che riguarda sia Feltre che Belluno. Per Feltre, in particolare, il cui ospedale è riferimento per una popolazione di 85 mila abitanti, questa disponibilità è importantissima per i casi concomitanti di urgenza/emergenza».
La commissione sanità, dunque, quando due anni fa è stato adottato il piano sociosanitario regionale, ha effettuato una verifica dell'intero sistema dell'emergenza in particolare per quanto riguarda i punti di primo intervento. La giunta regionale ne ha recepito le indicazioni ratificando le prospettive di investimento su urgenza/emergenza nelle varie province del Veneto. Le ambulanze di cui dispone l'Usl 2 sono dieci di cui due concesse in comodato alle associazioni che si occupano di trasporto secondario. Alle fine dell'anno scorso è stata acquistata l'ultima, costata 85 mila euro, che garantisce sicurezza a operatori e utenti. Quattro sono attrezzate per la medicalizzazione del soccorso con tanto di “flussi tecnici” con ossigeno e gas medicali, nel caso ci fosse bisogno di una ventilazione in emergenza e di tutto ciò che serve all'équipe del Suem.
Laura Milano
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