Povertà a Belluno Insieme si può aiuta 205 famiglie

BELLUNO. Povertà lontane e vicine. “Insieme si può”, da sempre attiva con progetti che mirano ad aiutare le popolazioni povere del sud del mondo, non dimentica chi attraversa un periodo di difficoltà...

BELLUNO. Povertà lontane e vicine. “Insieme si può”, da sempre attiva con progetti che mirano ad aiutare le popolazioni povere del sud del mondo, non dimentica chi attraversa un periodo di difficoltà nel “ricco” Occidente.

Uno dei progetti più consistenti dell’associazione, infatti, si chiama “Povertà a casa nostra”, grazie al quale si offrono sostegno e aiuto economico alle famiglie in grave difficoltà. E l’anno scorso sono state 205 quelle aiutate. «Paghiamo le bollette, le spese mediche, il materiale scolastico per bambini e ragazzi, in qualche caso diamo i soldi in mano alle persone per andare a fare la spesa», spiega il responsabile dell’attività per “Insieme si può”, Francesco De Bon. «Cerchiamo sempre di controllare che i soldi vengano spesi realmente per far fronte a delle necessità, anche se il rischio che non accada è concreto».

In passato è capitato che qualcuno usasse le somme non per comprare da mangiare, ma per giocare alle slot machine o per comprare un gratta e vinci. «In una città piccola è più difficile fare i furbi, ma è successo», continua De Bon. «Siamo consapevoli che è un rischio dare i soldi in mano alle persone, ma cerchiamo di fare tutte le verifiche del caso, anche chiedendo che ci portino lo scontrino del supermercato».

Il Fondo dedicato alle povertà locali si alimenta con le donazioni fatte da chi ha una situazione economica più stabile, ma anche grazie al prezioso contributo della Cassa rurale e artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti. «Da quattro anni raddoppiamo le donazioni sul Fondo che vengono fatte nei nostri sportelli», spiega il vicepresidente Giacomo Giacobbi.

L’anno scorso il Fondo è arrivato a toccare quota 115 mila euro, soldi che sono serviti per aiutare 205 nuclei familiari in difficoltà. La dotazione del 2015 al momento è di 65 mila euro. (a.f.)

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