Precipita con il parapendio a Tisoi: è grave

Emanuele Friz, 25 anni, è caduto in un campo a Tisoi da un’altezza di dieci metri. È in Terapia Intensiva a Treviso

BELLUNO. È precipitato da una decina di metri di altezza con il parapendio: Emanuele Friz, 25 anni di Pedavena, è stato trovato in mezzo a un campo di Tisoi, privo di conoscenza. Portato in ospedale a Treviso in condizioni disperate, è migliorato con il passare delle ore.

Il parapendista feltrino ieri era partito dal monte Avena insieme con altri sette o otto colleghi. Tra loro anche Maurizio Bottegal, espertissimo pilota della scuola di parapendio.

Il gruppo si è lanciato ieri mattina, poi, come accade in queste situazioni, lungo la valle del Piave i parapendii si sono distanziati, non tutti hanno preso la stessa corrente. Una parte del gruppo, per esempio, è atterrata a Sedico, Friz invece si è spinto fino alla zona di Tisoi. Pare avesse deciso di atterrare proprio qui, ma a una certa altezza della sua discesa la vela si è avviluppata, ripiegata, chiusa e lui è venuto giù come un missile, schiantandosi al suolo, in mezzo al campo.

«Siamo partiti in gruppo dal monte Avena, ma non ci siamo più trovati lungo il percorso», spiega proprio Maurizio Bottegal, che non conosce la dinamica dell’incidente occorso al suo giovane compagno di viaggio, in quanto non ha assistito alla scena. «A un certo punto c’è stata copertura nel cielo», ma ciò non avrebbe dovuto creare problemi di tenuta insormontabili ai sette o otto parapendisti. Non avevano esattamente una meta, avrebbero visto che cosa fare lungo il percorso. «Noi siamo atterrati in zona Sedico e solo allora siamo venuti a sapere dell’incidente di Emanuele».

«Emanuele è bravo: ha un paio di anni di esperienza e vola abbastanza assiduamente, non è di prima scuola», spiega uno degli istruttori. «I ragazzi che erano con lui erano distanti e non hanno visto l’incidente, sono arrivati dopo di lui. Si erano lanciati tutti dal monte Avena: poi ho saputo che c’era stato un temporale su Feltre, che s’è spostato dalla zona di Bassano e di solito porta vento. Un imprevisto. È un ragazzo che ha la sua esperienza e molto appassionato: il direttore della scuola era nel gruppo, lui era stato nostro allievo due anni fa o forse tre».

Emanuele Friz è stato soccorso dal personale del 118 che è stato allertato per l’intervento a Tisoi, dove è volato anche l’elisoccorso. Sul posto anche la polizia: la pattuglia ha trovato il corpo del ragazzo a terra.

Politrauma molto importante, dirà una prima diagnosi: lesioni al bacino e all’osso sacro, oltre a un trauma cranico. Friz è stato intubato e sedato e trasferito d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso, dove è stato ricoverato in Rianimazione.

In serata la situazione è apparsa meno grave di quanto prospettato inizialmente: le condizioni del giovane, che rimane ricoverato in Terapia Intensiva, sono migliorate e il giovane è stato estubato.

Il giovane è molto conosciuto nel Feltrino dove, alla sua passione per il parapendio e le vele in generale, unisce anche quella per il fondo e la sua disponibilità a dare una mano in alcune associazioni locali sportive. Come l’Enal Sport Villaga: qui lo conoscono molto bene, avendo anche praticato sci di fondo. Emanuele ha frequentato l’Itis Negrelli e due o tre anni fa era sbocciata questa sua passione per il volo, che lo porta spesso ad aprire la vela e a lanciarsi dalle cime per godere di panorami mozzafiato offerti dalle Dolomiti.

Una notizia, quella dell’incidente, che ha sconvolto un po’ tutti quanti lo conoscono, oltre ai famigliari in apprensione per le sue delicatissime condizioni.

La polizia ha effettuato una serie di accertamenti ma non ci sarebbero chissà quanti testimoni della sua drammatica caduta. Di fatto era da solo durante quella manovra di atterraggio.

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