Precipita per 70 metri, muore un’escursionista
È scivolata lungo il sentiero che conduce al rifugio Pian di Fontana ed è volata giù per una settantina di metri. È morta così J.R., una 60enne escursionista statunitense, che ieri sera, insieme a due compagni di viaggio, stava per completare il tratto di Alta Via numero 1 che dal rifugio Pramperet porta al Pian di Fontana, situato a 1632 metri di altitudine, nella val dei Ross, su un pascolo alla base delle splendide conche glaciali dei Van de Zità. La comitiva avrebbe dovuto dormire proprio nel rifugio longaronese, da dove questa mattina sarebbe dovuta ripartire alla “conquista” dell’Alta via.
Nessuno ha assistito alla tragedia, visto che i due compagni di viaggio (un uomo e una donna) precedevano J.R. di qualche centinaio di metri. L’incidente è avvenuto a una decina di minuti di cammino dal rifugio, in un tratto tutt’altro che difficile per un’escursionista esperta e ben equipaggiata come la sessantenne americana.Ma cosa può essere accaduto? Al momento non pioveva, anche se durante il pomeriggio la zona, come un po’ tutta la provincia, era stata colpita da violenti acquazzoni. Con ogni probabilità la donne, giunta ormai in prossimità della meta prestabilita, si è distratta, ha messo un piede in fallo ed è scivolata in un canalone. Un volo di una settantina di metri, che non le ha lasciato scampo.
Ad accorgersi dell’incidente e a dare l’allarme un giovane tedesco che, percorrendo il sentiero dell’Alta Via, ha visto il corpo senza vita della donna nel prato sottostante. Il ragazzo percorre tutto d’un fiato i cinquecento metri che lo separano dal rifugio Pian di Fontana e dà l’allarme. Subito il gestore allerta il 118, che invia l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Nel frattempo da Longarone parte una squadra del Soccorso alpino con otto uomini, mentre dal rifugio uno dei gestori risale il sentiero con un medico fino a raggiungere il luogo dell'incidente. Sbarcano anche il medico e il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio dell’elicottero, ma a loro non rimane altro da fare che constatare il decesso della donna.
Ricomposta e imbarellata, la salma viene recuperata con un verricello di cinque metri e trasportata a Longarone. Anche i due compagni di viaggio, visibilmente scioccati, vengono accompagnati a valle dall'elicottero.
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