Precipita sul Civetta per venti metri: grave alpinista
BELLUNO.
È volato giù per una ventina di metri mentre saliva verso la Cima Tomè, sul Civetta. Un agordino di 67 anni, F. D. , è in gravi condizioni all’ospedale di Treviso dove è stato trasportato in elicottero ieri mattina a causa del politrauma subito. Un volo di una ventina di metri anche per un altro alpinista, pontalpino questa volta, che è caduto tra le rocce in Val Sperlonga, in Alpago: anche per lui un politrauma ma non di grave entità, l’uomo sarebbe stato ricoverato nel reparto di ortopedia del San Martino.
L’incidente sul Civetta è avvenuto intorno alle 9.30. Il 67enne era in compagnia di altri due amici con i quali stava salendo verso Cima Tomè, non distante dal rifugio Torrani: dev’essere scivolato e rotolato sulle rocce per una ventina di metri. Il ferito è stato raggiunto da medico e tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio dell’elisoccorso, sbarcati nelle vicinanze. Dopo le prime medicazioni, il 67enne è stato caricato in barella e recuperato con un verricello di 10 metri. Falco l’ha trasferito con un grave politrauma all’ospedale di Treviso: l’uomo non è considerato comunque in pericolo di vita. Volo in elicottero anche per i suoi compagni, imbarcati e portati a valle.
Un altro soccorso in montagna c’è stato verso le 13 per un pontalpino caduto in Val Sperlonga: Y. P. , 35 anni, si trovava con altre persone al momento dell’incidente. Anche per lui una caduta da grande altezza e la diagnosi di politrauma a causa del ruzzolare lungo il pendio. Sbarcati in hovering, l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure all’infortunato, poi recuperato con un verricello di 5 metri. In ospedale a Belluno lo hanno ricoverato in ortopedia: il 35enne non è in pericolo di vita.
La giornata di ieri era iniziata con il recupero, alle 6.30, dell’alpinista rimasto in parete sul Pomagagnon dopo l’infortunio della compagna, sabato. La coppia era salita per la diretta, ma, al momento di rientrare dalla quinta cengia verso il ghiaione, un sasso caduto dall’alto aveva colpito la donna, I.D.R., 44 anni, di Bologna, alla schiena. L’uomo ha passato una notte in parete: al momento del suo recupero, sabato, il vento aveva ostacolato tutti i tentativi dell’elicottero, proseguiti fino a scadenza effemeridi. Neppure l’eliambulanza dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano intervenuta verso le 22 aveva potuto ultimare il soccorso, poiché l’alpinista, spostandosi più in basso, si era fermato sotto una gobba e non era raggiungibile.
Ieri all’alba, il Pelikan di Bolzano ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina in supporto alle operazioni e ha effettuato il recupero dello scalatore con un verricello di 90 metri. —
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