Premi al territorio che si impegna

Famiglia Feltrina, riconoscimenti all’associazione Piazzetta, Maset e Fiorita
FELTRE. Tre realtà che attestano il senso di appartenenza al territorio, per la difesa e lo sviluppo dello stesso: sono quelle messe in luce ieri dal presidente della Famiglia Feltrina, Enrico Gaz, nell’ambito dei premi Beato Bernardino e Feltre Lavoro.


Si tratta dell’associazione Cesare Piazzetta, nata nel 1996 per collaborare, con la stessa filosofia di servizio, a fianco della comunità Villa San Francesco; della ditta di autotrasporti Maset che dagli anni Cinquanta ad oggi è diventata una potenza di settore, quanto a indotto e occupazione di personale locale. E infine della cooperativa La Fiorita, rinomata per la patata e per l’orzo (prodotti certificati dal marchio comunale di Cesio), ma soprattutto per la difesa del territorio e dei 330 piccoli e piccolissimi agricoltori, nella declinazione della coltivazione condivisa secondo un disciplinare che bandisce i fitofarmaci tossici.


Così, dopo la prolusione dell’agronomo e docente Stefano Sanson che ha evidenziato storia e sviluppo della cooperativa, è intervenuto il presidente Eugenio Garlet con un appello: «La Fiorita lavora anche e soprattutto per la tutela del territorio. Teniamo i cugini confinanti fuori dalle nostre terre. E questo è un appello che rivolgo anche ai giovani, affinché proseguano nella nostra opera e continuino a tenere alta l’attenzione contro i colonizzatori di oggi e di domani che vorrebbero coltivare sui nostri territori, ma che con la coltura semintensiva utilizzano inevitabilmente fitofarmaci che sono dannosi alla salute nostra e dei nostri figli e nipoti».


L’associazione Cesare Piazzetta è stata presentata dall’ex direttore dei servizi sociali dell’Usl di Feltre, Gianfranco Pozzobon, che attualmente ricopre lo stesso incarico per l’Usl Serenissima. È spettato a Pozzobon citare il ruolo di Aldo Bertelle che ha creato Villa San Francesco per dare risposte tempestive ai minori in stato di disagio familiare, e la presidente dell’associazione Maria Rosa Da Rold «che con i suoi ottanta volontari si mette a disposizione in forma di assoluta gratuità».


A dimostrare poi che «possiamo pulirci gli occhi dal fatalismo disfattista», come ha evidenziato Enrico Gaz, ci sono delle aziende locali che hanno sfidato la crisi e con caparbietà sono cresciute da tutti i punti di vista. La ditta Maset autotrasporti è una di queste. E il consigliere comunale Cesare Campigotto, nella sua articolata esposizione, è partito dalla cronistoria per raccontare che di strada, la Maset, ne ha fatta in cinquant’anni di attività. «Tutte le aziende hanno potuto usufruire delle prestazioni di una ditta solida e sempre al passo con le tecniche operative più all’avanguardia».


Si è passati infine alla premiazione degli studenti licenziati dagli istituti superiori lo scorso anno scolastico con il massimo dei voti. Per l’istituto Colotti, Nicola Paludetto, per l’agrario Della Lucia Mattia Bonollo. Sfornata di centini all’istituto Negrelli/Forcellini: Fabio Curto per l’indirizzo elettronico, Marco D’Incau per l’informatico, Benedetta Scattolin e Simona D’Alberto. Sul versante licei, per l’indirizzo linguistico, massimo dei voti per Beatrice Maccagnan, Giorgia Mazzocco. Roberto Colle e Giorgia Zandomeneghi hanno ottenuto anche la lode. Per lo scientifico, si è aggiudicato il massimo dei voti nell’indirizzo di scienze applicate Matteo Zappia che già si è distinto per la sua partecipazione alle olimpiadi fisico-matematiche di Roma. Allo scientifico tradizionale Lorenzo Arboit ha ottenuto anche la lode, completano la lunga schiera Alberto Dal Sasso, Chiara De Bacco, Daniele Vanz e Marco Grando. Agnese Bressan, Stefano De Cian, Leonardo Marin e Caterina Zingale sono invece i centini del liceo classico.


La borsa di studio intitolata alla memoria di Ugo Luca è stata attribuita a Sharon Pitteri di Canal San Bovo, di scienze infermieristiche.


Laura Milano


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