Premi e rimproveri per le marachelle durante i lavori estivi
Longarone, casi di comportamenti scorretti tra i ragazzi Padrin: «Abbiamo persino pensato di annullare il progetto»
LONGARONE . Premi ma anche tirate d’orecchie ai giovani che hanno partecipato all’ultima edizione del progetto dei lavori estivi. L’iniziativa è stata proposta dal Comune per il settimo anno in sinergia con uffici, azienda speciale e associazioni di volontariato. Sono stati 51 i partecipanti dell’estate 2017, tutti studenti delle superiori come sempre coordinati da Barbara Laveder.
L’amministrazione, sebbene si sia trattato di casi limitati, è rimasta piuttosto delusa da alcuni comportamenti poco educati: un ragazzo per burla ha dato fuoco a della vernice mentre pitturava (è stato escluso dal progetto), altri sono arrivati in ritardo o si sono comportati in maniera maleducata nei confronti dei tutor delle associazioni.
«Dopo sette anni – ha detto il sindaco Roberto Padrin – questo è stato l’anno più problematico per via di alcuni casi spiacevoli che non avrei mai voluto sentire e che ci hanno fatto persino considerare l’ipotesi di annullare il progetto per il prossimo anno. Poi ci siamo detti che non era giusto che le scorrettezze di pochi mettessero a repentaglio l’opportunità per gli altri. Nel 2018 saremo comunque molto più rigidi e selettivi perché ci vuole più rispetto per le persone e per il territorio in cui si vive».
«Siamo contenti quando i cittadini sono soddisfatti dai nostri giovani al lavoro – ha aggiunto l’assessore al sociale Ali Chreyha – così come siamo molto rammaricati quando ci vengono riferirti alcuni episodi. Ci vuole più senso civico e la consapevolezza di non sprecare belle occasioni come questa».
I giovani hanno avuto un riconoscimento economico in base al loro comportamento e c’è stata anche una segnalazione di merito. Da quest’anno infatti è stato pensato un omaggio, sotto forma di buono libri, dedicato alla memoria di Milena Cassol, infermiera dell’azienda speciale ricordata dal direttore Arrigo Boito per la sua tenacia e lotta alla malattia. Il premio è andato al ragazzo che più di tutti si è distinto, Luca Bez. Nel settore manutenzione hanno aiutato le associazioni Pensiero per un amico, Ana, Bacino di pesca, Acat e Protezione civile. Per quanto riguarda il sociale sono stati coinvolti la casa di riposo, asilo nido e il centro estivo gestito dall’associazione Verde verticale.
Enrico De Col
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