Premiate le guide alpine emerite
Una giornata di festa per 109 insostituibili professionisti della montagna. In serata tutte le guide hanno preso parte alla sfilata lungo corso Italia guidati dal Corpo Musicale
Qui a sinistra e sotto la foto grande alcuni momenti della serata di premiazione che è stata condotta da Andrea Gris direttore artistico della rassegna “CortinainCroda”
CORTINA.
Le guide alpine del Veneto in festa a Cortina. Lunedì sera, in piazza Venezia, questi insostituibili professionisti della montagna si sono riuniti per rendere omaggio ai colleghi emeriti premiati per l'impegno profuso.
Per le 109 guide venete e per le loro famiglie la festa è iniziata sotto la pioggia battente, nella tarda mattinata del giorno di Ferragosto al rifugio Scoiattoli. In serata poi tutte le guide, sotto un cielo finalmente sereno, hanno preso parte alla sfilata lungo corso Italia guidati dal Corpo Musicale di Cortina. Sul palco, chiamati dal direttore artistico di "CortinainCroda", Andrea Gris, sono poi saliti il presidente del collegio nazionale delle guide alpine, Erminio Sartorelli; il presidente generale del Cai, Umberto Martini; il presidente del Cai Veneto, Emilio Bertan; il presidente nazionale della "Giovane montagna"; Tita Piasentini; il presidente del collegio veneto delle guide, Lio De Nes.
«Le guide alpine sono sinonimo di concretezza, di poche parole e di tanti fatti», ha detto l'assessore Herbert Huber, in rappresentanza dell'Amministrazione, «le guide di Cortina, che compiono 140 anni, sono state il traino turistico per eccellenza e siamo orgogliosi di ospitare a Cortina questo raduno».
Un raduno che, come ha detto De Nes, è soprattutto un momento per ricordare chi non c'è più e per sottolineare l'impegno di chi ha dedicato la vita alla montagna. Tra gli applausi sono stati conferiti gli attestati di gratitudine alle "guide alpine emerite" che, con l'impegno professionale e l'attività alpinistica, hanno contribuito a far crescere la categoria: premiati Silvio Adami, Candido Bellodis, Valerio De Dorigo, Isidoro De Lazzer, Enrico Bertoldin, Marcello Bonafede, Roberto Lagunaz, Emilio Marmolada, Emilio Menegus, Alziro Molin, Valentino Pais Tarsilia, Giuseppe Soraru e Oddone Zasso. Due guide, due Scoiattoli, due profondi conoscitori della montagna sono stati premiati insieme: Ugo Pompanin e Lorenzo Lorenzi. I due, dopo aver ringraziato per il conferimento, hanno dato un prezioso consiglio ai tanti turisti e valligiani presenti. «Prima che succedano incidenti a volte dagli esiti irreparabili ci si deve affidare alle guide. Ricordatevi che le guide ci sono, vi accompagnano in montagna in maniera sicura e attenta». Un premio speciale è andato al giornalista Giuseppe Casagrande, a tutti noto come Bepi, che è stato insignito del ruolo di guida alpina ad honorem per il suo amore per la montagna, per il territorio e per chi pratica la montagna.
«Le guide», ha detto il giornalista, «sono le vere protagoniste della montagna. Le istituzioni dovrebbero tenerne conto di più. Sono dei veri professionisti che danno un supporto al turismo notevole». E, parlando di guide in Ampezzo, il riferimento ad Angelo Dibona è stato immediato; e ne è uscita anche una richiesta all'Amministrazione: intitolare piazza Venezia alla guida più conosciuta al mondo. Gli amministratori presenti hanno sentito l'invito, e ora si vedrà se diventerà realtà la piazza Angelo Dibona (come peraltro già proposto anni fa dallo Scoiattolo Carlo Gandini).
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