Premio speciale della Provincia ai giovani di “Belluno alza la voce”

Il Pelmo d'oro anche a Massimiliano Ossini, Stefano Santomaso, Lorenzo Lorenzi e al volontariato per Vaia

ROCCA PIETORE

Dall’Agordino all’Alpago. Passaggio di testimone all’insegna della solidarietà fra due comunità della montagna periferica segnate da Vaia per il Pelmo d’Oro 2019. . Sarà infatti Chies d’Alpago ad ospitare la 22a edizione dell’annuale premio itinerante, istituito dalla Provincia di Belluno nel 1998, finalizzato a riconoscere i meriti di persone, enti, associazioni che si sono contraddistinti per l’impegno a fare della valorizzazione di ambiente e risorse montane, della conoscenza di storia, cultura e tradizioni delle comunità delle Dolomiti bellunesi. L’appuntamento è per sabato 27 luglio, alle 10, nella nuova struttura polifunzionale della frazione di San Martino. L’evento sottolinea il forte legame con il territorio montano in cui, grazie anche al mantenimento dell’organizzazione in Regole, è viva la testimonianza dell’antica vita rurale e vi è una straordinaria integrità e qualità ambientale.

Questi i nomi dei premiati: l’agordino Stefano Santomaso, accademico del Cai, per l’alpinismo in attività, l’ampezzano Lorenzo Lorenzi per la carriera alpinistica, l’autore veneziano Armando Scandellari per la cultura alpina. Quest’anno la promozione del nostro territorio dolomitico avrà un rilievo con il Premio speciale Dolomiti Unesco, assegnato a Massimiliano Ossini, e il Premio speciale della Provincia a tutti i volontari che hanno soccorso, anche economicamente attraverso l’organizzazione di iniziative di solidarietà, la montagna bellunese nel post Vaia e sarà simbolicamente consegnato nelle mani dei giovani di “Belluno alza la voce”.

La solidarietà con il premio Giuliano De Marchi va alla memoria di Maudi De March, mentre la menzione speciale va all’Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore, nel 90° di fondazione. L’annuncio è stato dato ieri nella stazione di Serauta in Marmolada, dal presidente della Provincia e della Giuria del premio, Roberto Padrin assieme ai membri Federico Bressan e Marco Spazzini, presenti anche il presidente del Cai veneto, Renato Frigo e Mario Brunello in rappresentanza del Soccorso alpino, enti che, con le Guide alpine, compongono la “casa comune” che sostiene il premio.

Farà come sempre da corollario alla manifestazione un nutrito e variegato programma la cui prima data è in programma il 17 luglio con una serata dedicata a Goldoni nell’ambito della Rassegna “Paesi in festa”.

Dal 19 al 21 luglio saranno, invece, protagonisti i Campionati italiani assoluti di Mountain Bike – Alpago Bike FUNtastic. Venerdì 26 luglio, vigilia del Premio, è in programma alla 21, nella chiesa parrocchiale di Chies il concerto del Coro “Monte Dolada” e del Coro “I Borghi” di San Vendemmiano.

Sabato 27, dopo la consegna del Premio, alle 15, è prevista la visita guidata alla frana del Tèssina, alla galleria drenante del monte Teverone, alle centraline e al borgo abbandonato di Stracadon con Luca Dal Paos geologo e Presidente del Cai Alpago.

Il giorno dopo, domenica 28 luglio alle 10, l’esperta di storia locale e storica dell’arte Caterina De March proporrà la visita guidata ai Tesori d’Arte nelle Chiese di Chies. —

 

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