Prende per i capelli la suocera e morde il marito: a processo
SOVRAMONTE. Prende per i capelli la suocera. E quando il marito si mette in mezzo per difenderla, aggredisce anche lui. La moldava E. C. è in tribunale per le ipotesi di reato di lesioni aggravate e continuate. Che i rapporti non fossero buoni è sicuro, ma il giorno di Santo Stefano di tre anni fa la situazione è sfuggita di mano, secondo la Procura della Repubblica. Non si conosce ancora il motivo del litigio, ma la futura imputata avrebbe aggredito la madre del coniuge di nazionalità russa: oltre a tirarle la chioma, ha cercato di graffiarle il viso, provocandole lesioni per una prognosi di otto giorni. Il Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria del Prato aveva diagnosticato abrasioni al collo e al tronco.
Quando il capofamiglia, ha provato a prendere le sue difese, è stato a sua volta graffiato e morsicato, soffrendo piccole ferite all’orecchio e un taglio alla guancia, giudicati guaribili in quattro giorni dai medici. La donna è difesa dagli avvocati Resenterra e D’Agostini e, nell’udienza filtro di ieri, il giudice Zantedeschi ha raccolto le liste dei testimoni e rinviato al 28 aprile, per sentire le due parti offese.
La coppia si è separata e l’uomo è a sua volta a processo, ma per sottrazione e trattenimento della figlia all’estero. Il 18 maggio di due anni fa l’uomo è passato per la banca, in cui la coppia aveva un conto cointestato e ha prelevato 8 mila euro, lasciando solo pochi spiccioli di provvista. A quel punto, è partito senza dire niente. La donna è tornata a casa dal lavoro e non ha trovato nessuno. È scesa in garage, dove la macchina non c’era più.
Ha inizialmente pensato a una passeggiata in compagnia, ma alla lunga ha capito che il marito se n’era andato con la figlia e la suocera. Non sapeva dove fossero i tre e ci sono volute indagini anche abbastanza approfondite dei militari, per capirlo. Erano a Volgograd, la città natale. —
G.S.
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