Prende per i capelli una donna: dominicana querelata

ALANO DI PIAVE. Mani in faccia alla festa. Le protagoniste sono due donne e la vicenda è finita dritta di fronte al giudice di pace: un’albanese ha denunciato una dominicana per percosse e minacce.

Il 16 settembre dell’anno scorso L.Z.S. avrebbe colpito l’altra, tirandola per i capelli e minacciandola con una frase del tipo «te la faccio pagare». Davanti al giudice Bottoli, l’imputata è difesa dall’avvocato Pregaglia, mentre la controparte si costituisce parte civile con Valentina Mazzucco. Alla fine, la seconda chiederà per forza i danni, nel frattempo un rinvio al 12 marzo, per cominciare a sentire i testimoni.

Secondo una prima ricostruzione, quel sabato l’albanese era andata con due amiche a una festa con musica latino-americana al Kangur bar, che poi è il locale accanto alla stazione ferroviaria di Alano Fener. Intorno alla mezzanotte, è arrivata la caraibica, una persona conosciuta perché aveva fatto la baby sitter al figlio dell’attuale compagno della parte offesa. Non doveva essere sobria e, sempre secondo l’accusa, avrebbe continuato a fissare e indicare con il dito l’albanese, mentre ballava. A un certo punto, quest’ultima è uscita per qualche minuto con una delle amiche, giusto per fumarsi una sigaretta in compagnia. Quando ha deciso di rientrare nella sala da ballo, si sarebbe trovata davanti l’imputata, che l’avrebbe presa prima per i capelli tirando con tutta la forza possibile e poi per il collo. Tutto questo accompagnato da ingiurie e minacce pesanti.

La festa è stata sospesa per l’accaduto e, a distanza di poche ore, l’albanese è andata alla più vicina caserma dei carabinieri a presentare una querela per percosse e minacce. La competenza è del giudice di pace Bottoli e saranno i testimoni citati dalle parti a ricostruire con precisione quanto è successo quella sera, a partire da quelli del pubblico ministero Gulli. Sarà quasi primavera, quando saranno ascoltati i primi. —

Gigi Sosso

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