«Prendiamoci cura degli altri»
MISURINA. La visita del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, all'Istituto Pio XII di Misurina è coinciso con il lancio di un nuovo progetto professionale della struttura d'eccellenza internazionale nella cura delle malattie asmatiche a livello pediatrico. L'alto prelato, veneto di nascita, ha risposto positivamente all'invito dell'amico don Enrico Solmi, vescovo di Parma a cui appartiene la proprietà dell'Istituto, intervenendo nel corso di un incontro al quale hanno partecipato le massime autorità civili ed ecclesiali di tutto il Triveneto. «Pur venendo tante volte per motivi turistici a Misurina è la prima volta che entro in questa struttura», ha rivelato il cardinale Parolin prima di addentrarsi nel suo discorso, incentrato principalmente sul richiamo alla misericordia, non solo in ambito medico.
Un appello all'umanità rivolto anche alle autorità presenti e sviluppato attraverso la sottile differenza che c'è “tra il curare ed il prendersi cura” che Parolin ha così spiegato: «La modernità ci presenta un sistema medico scientifico all'avanguardia che però ha perso il senso misericordioso del ruolo delicato che detiene. Bisogna ritrovare il senso della solidarietà, ricreare quel legame affettivo con il paziente che i ritmi dei tempi moderni stanno pericolosamente cancellando. Questo significa davvero prendersi cura di qualcuno». Dal Cardinale Parolin arriva un forte richiamo al senso etico della sanità: «Dobbiamo ricordarci che coloro di cui ci prendiamo cura hanno il volto sofferente di Gesù». Nell'intervento del segretario di Stato Vaticano, una delle figure più vicine a papa Francesco, arriva anche un monito alle nuove generazioni con lo sguardo perennemente rivolto al futuro: «Invece dobbiamo tornare a guardare indietro con l'obiettivo di apprezzare meglio quello che offre questa vita. Penso ad esempio al ruolo dei monaci benedettini e al compito che svolgevano i loro monasteri, impegnati sul fronte dell'ospitalità e delle cure mediche. Dobbiamo riscoprire le premurose attenzioni che quei monaci rivolgevano alla comunità, soprattutto a coloro in condizioni di emarginazione e abbandono. Oggi quel legame è andato perso e questo non è affatto un bene per la nostra società, divenuta avida ed avara di sentimenti».
Ambito medico ma non solo nell'intervento dell'alto prelato che non ha risparmiato una frecciatina alle autorità amministrative: «Troppo concentrate sugli aspetti economici. La misericordia bisogna ritrovarla anche negli ambiti politici, soprattutto in quelli che ricoprono un ruolo determinante sotto il profilo decisionale». Tornando alla presenza a Misurina, il cardinale ha concluso il suo intervento con una visita guidata all'interno della struttura accompagnato dal direttore Boccaccino: «Auspico per l'Istituto Pio XII la giusta collocazione nel panorama medico scientifico nazionale. Per quanto possibile presterò la mia collaborazione affinchè questo accada al più presto perché qui quei sentimenti di umanità, sensibilità e misericordia ci sono». (dierre)
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