Prendono a calci la telecamera per rubare l’albero

BELLUNO. Hanno fissato la telecamera. Occhi nell’occhio elettronico. Chissà se lo sapevano, che era in funzione. Nella memoria, però, sono rimasti impressi i loro volti, e tutto quello che i due giovani vandali hanno combinato nella tarda serata di giovedì. Un danneggiamento in piena regola, perché i due ragazzi hanno prima distrutto la telecamera, prendendola a calci, poi hanno portato via l’albero di Natale che Isabella Gabbin, titolare della gioielleria Gior, aveva messo davanti alla vetrina della sua attività in piazza delle Erbe.

La telecamera ha ripreso tutto. E ora le immagini sono nelle mani dei carabinieri, che Isabella Gabbin ha chiamato ieri pomeriggio quando si è accorta che era successo qualcosa all’impianto di videosorveglianza all’esterno del negozio. «Lo controllo tramite il cellulare», racconta. «Ho dato un’occhiata per capire se c’era movimento in piazza, avevo deciso di tenere chiuso il negozio per l’Immacolata ma se ci fosse stata gente lo avrei aperto nel pomeriggio».

La Gabbin guarda le immagini trasmesse dalla telecamera, posizionata vicino alla porta. Ma l’occhio elettronico non inquadrava i portici: riprendeva il pavimento. È bastato andare a controllare cosa fosse successo per capire tutto. «Il video, alle 23.25 di ieri (

giovedì per chi legge, ndr

), mostra due ragazzi, che si dirigono verso il mio negozio. Provenivano dall’angolo opposto», continua Isabella Gabbin. «Arrivano davanti al mio albero di Natale, lo indicano, parlottano fra loro. Poi guardano la telecamera con fare provocatorio. Quindi uno dei due ragazzi si appende ad una delle barre in ferro che ci sono sotto i portici e inizia a prendere a calci la telecamera».

L’apparecchio viene divelto dal suo supporto e resta penzolante. «Ma continua a riprendere», aggiunge la Gabbin. «Prima si vedono le scarpe del ragazzo, poi i pantaloni, poi lo inquadra nuovamente. Alla fine si vede un’ombra che porta via l’albero di Natale». L’atto vandalico termina qui, ma quello che lascia ancora più amarezza a Isabella Gabbin è il fatto che «nessuno è intervenuto. Nelle immagini precedenti alla distruzione della telecamera si vede che la piazza è piena di gente. Ragazzi, ma anche adulti. Nessuno è intervenuto, nessuno ha chiamato le Forze dell’ordine».

Lo ha fatto la titolare di Gior, ieri pomeriggio, dopo essersi precipitata al negozio e aver visto quello che era successo. I carabinieri hanno acquisito il video per le indagini. «Spiace succedano queste cose», conclude, davvero amareggiata. «La telecamera costa qualche migliaio di euro, ho subito un danno considerevole, ma quello che mi basisce è che nessuno sia intervenuto».