«Preoccupa il tasso di illegalità»

Lo dice il vice Valerio Costa. Piccoli: «Valorizziamo le risorse locali»

SEDICO. Clima familiare ieri alla cerimonia per il premio Fedeltà, «abbiamo scelto di volare basso per le incertezze del momento», ha ribadito il presidente Italo Luigi Tonet al cui quadro molto pesante ha fatto eco quello del vice presidente, Valerio Costa, segretario della Fillea Cgil che ha parlato «della più lunga e drammatica crisi dalla quale si può uscire solo dando impulso all’edilizia. Dobbiamo aprire cantieri con le risorse non con le chiacchiere», ha detto Costa che ha descritto la realtà del comparto. «Di fronte a salari bassi, a precarietà del lavoro e all’esplosione di partite Iva fasulle dobbiamo liberare il patto di stabilità, abbassare i costi per le imprese e aumentare i contratti a tempo indeterminato». Ma Costa ha anche ribadito la sua preoccupazione «per il tasso di illegalità nei grandi e piccoli cantieri», invitando le pubbliche amministrazioni «a verificare se le aziende pagano i loro dipendenti». E infine ha posto l’attenzione sulla necessità di rifinanziare gli ammortizzatori sociali «vista anche la crisi del sistema bilaterale».

Presente in sala il senatore Giovanni Piccoli tra i fautori della scuola edile che ha sottolineato come «il settore edile sia mortificato da troppe tasse e balzelli e va rilanciato con azioni specifiche. Mai si era registrata una situazione così difficile per l'intero comparto». Piccoli ha puntato il dito contro il governo «che non sta facendo nulla per sostenere il settore. Anzi», ha detto il senatore pensando alla tassazione sulla casa, «che dal 2012 ha superato in provincia di Belluno 45 milioni di euro all'anno, triplicando rispetto al 2011. E poi c’è il pasticcio sull’Imu dei terreni agricoli». E sull’eco bonus ha auspicato che diventi una misura strutturale. Infine, Piccoli si è detto in sintonia con Tonet nella necessità di «valorizzare le risorse locali, a partire da quella idrica, facendolo nel pieno rispetto dell'ambiente e delle generazioni future».(p.d.a.)

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