Presentate ieri le memorie il gip si è riservato la decisione

MEL. Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Monica Biasutti, si è riservata qualche giorno prima di decidere se archiviare l’inchiesta contro l’ex consiglio di amministrazione...

MEL. Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Monica Biasutti, si è riservata qualche giorno prima di decidere se archiviare l’inchiesta contro l’ex consiglio di amministrazione della vecchia Acc Compressors di Mel per bancarotta o dare seguito alle sollecitazioni giunte dalla Procura generale di Trieste di continuare le indagini, andando a processo per verificare come sono andati i fatti. Dopo un’ora e mezza di udienza preliminare, il gip ha deciso di riservarsi per analizzare i documenti e decidere il da farsi. Nei prossimi giorni si capirà se la causa si sarà conclusa oppure se si andrà avanti.

«Per quanto ci riguarda», commenta il commissario straordinario dell’Acc, Maurizio Castro sostenuto dall’avvocato Marcello Elia, «abbiamo esposto la nostra tesi che è pienamente allineata con quella della Procura generale di Trieste, precisando la necessità di proseguire le indagini e andare ad un processo per verificare la verità dei fatti».

Dal canto loro, gli indagati hanno presentato due memorie difensive, come precisa il difensore dell’ex ad Luca Amedeo Ramella, l’avvocato Bruno Malattia. «Da un lato abbiamo precisato che la richiesta di archiviazione avanzata dal procuratore di Pordenone è coerente con le indagini fin qui eseguite, e una seconda che evidenzia come la Procura generale, nella redazione della sua nota, non abbia potuto avere cognizione di tutta la mole di documenti». La difesa degli indagati, inoltre, ha anche lamentato il clamore mediatico levatosi su questo caso e favorevole, a loro dire, ad un processo. I sindacati attendono con trepidazione la decisione del gip per mettere fine a una vicenda che ha messo in ginocchio il territorio bellunese.

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