Presenze record all’oratorio con 320 tra bambini e ragazzi

SANTA GIUSTINA. È arrivato ormai al giro di boa l’oratorio estivo proposto dalla parrocchia per i ragazzi dall’ultimo anno di asilo alle medie in questo mese di luglio. Sono ormai 31 anni che questa...

SANTA GIUSTINA. È arrivato ormai al giro di boa l’oratorio estivo proposto dalla parrocchia per i ragazzi dall’ultimo anno di asilo alle medie in questo mese di luglio. Sono ormai 31 anni che questa esperienza aiuta le famiglie a riempire l’estate dei ragazzi, con proposte educative e ricreative che permettono ai ragazzi di trascorrere la mattinata assieme ai loro coetanei. Dopo l’annata sperimentale nel 2014, quando sono stati introdotti alcuni correttivi alla proposta, lo schema ha avuto successo e, con qualche piccolo aggiustamento, viene riproposto anche quest’anno.

Il filo conduttore dell’esperienza è “Il libro della Giungla” di Kipling, scelto perché racconta la storia di un “diverso”, di un bambino che deve adattarsi ad un mondo, quello della giungla, che non conosce e di cui non ha le caratteristiche fisiche adatte, e poi, al ritorno alla civiltà, deve di nuovo imparare a vivere in un mondo che non riconosce. La storia viene raccontata un po’ alla volta, giorno per giorno, con la lettura, la recitazione o il film, scegliendo per ogni fascia d’età lo strumento più adatto.

Ci sono laboratori tradizionali come ricamo, traforo, disegno, cucina, ma anche attività originali come la decorazione della stoffa con la cera, la realizzazione di candele, l’intarsio. La giornata di giovedì è dedicata alle attività di gioco tutti assieme, mentre il venerdì è la giornata dell’escursione a piedi: raggiunta la meta, scelta sempre per essere luogo adatto ad accogliere tanti ragazzi, c’è spazio per qualche gioco prima del pranzo tutti assieme, per poi ritornare in parrocchia per il primo pomeriggio. La proposta riscuote sempre notevole successo: gli iscritti sfiorano la cifra record di 230 ragazzi, mettendo a dura prova la disponibilità dei 100 animatori, tra giovani, genitori e nonni, che si prestano gratuitamente e che sono indispensabili per realizzare un programma così ricco e intenso, e che si mettono in gioco in un ruolo che non è loro ma che cercano di realizzare al meglio.

Il risultato di queste quattro settimane potrà essere ammirato domenica 26 luglio quando in oratorio verrà allestita la mostra dei lavori, aperta dalle 9 alle 20. (a.a.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi