Presto i lavori alla Magnifica
Pieve di Cadore. Avviata la procedura per affidare il progetto di restauro dell’edificio e della torre
PIEVE DI CADORE. Rappresenta da secoli il simbolo dell’autonomia e dell’orgoglio del Cadore ed ha fatto da sfondo a tanti momenti topici della storia di questo comprensorio alpino, dalle invasioni di Massimiliano all’epopea di Calvi, dalla disfatta di Caporetto alla lotta partigiana. È il Palazzo della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, e in particolare la sua Torre, che con la campana (detta dell’Arengo) chiamava i deputati al Consiglio e, nei momenti più difficili, tutti i cittadini a raccolta per informare, decidere e talvolta combattere.
Il Palazzo fu voluto nel 1444 per stabilirvi la cancelleria, la sede del locale comune e poi anche le carceri giudiziarie, situate proprio alla base della torre. Quest’ultima venne ultimata nel 1491, ma già nel 1525 iniziarono i lavori di una completa ristrutturazione del palazzo e, dopo vari rimaneggiamenti e distruzioni, il complesso venne finalmente completato nel 1727, subendo peraltro un generale degrado durante l’età napoleonica. Se al tempo della dominazione austriaca ospitava l’I.R. Commissariato distrettuale e gli uffici municipali, dopo il 1866 divenne pretura e durante la Grande Guerra perfino Tribunale Militare.
Restituito nel 1947 alla Magnifica Comunità, rifondata quale ente morale, ospita oggi non solo gli uffici, l’archivio e la biblioteca della stessa, ma pure il Museo Archeologico del Cadore e varie collezioni di cimeli e quadri.
Circa due settimane è stato emanato un avviso esplorativo per una manifestazione d’interesse finalizzata all’affidamento, tramite procedura negoziata, di lavori di restauro e recupero funzionale della torre civica e del palazzo, inclusi interventi di completamento e razionalizzazione degli impianti. L’intento è quello di individuare, tra i soggetti che presenteranno la manifestazione d’interesse, un numero minimo di 15 candidati, ai quali verrà poi richiesto di presentare un’offerta. La procedura di gara verrà svolta dall’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo. Le opere che formano l’oggetto dell’affidamento sono: demolizione e rimozione delle parti incoerenti, realizzazione di nuovi intonaci, rivestimenti e pavimentazioni, ripristino delle volte e posa in opera di tiranti, esecuzione degli impianti.
I lavori avranno una durata contrattuale di 180 giorni decorrenti dalla consegna dei lavori, per un importo complessivo a base di appalto di oltre 274.000 euro. L’appalto sarà aggiudicato all’operatore che avrà presentato la migliore offerta secondo il criterio del minor prezzo ma con esclusione delle offerte con percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia secondo quanto previsto dal D.Lgs 50/2016. I requisiti di partecipazione, nonché le modalità di presentazione delle manifestazioni d’interesse e di presa visione dei luoghi, si trovano su www.magnificacomunitadicadore.it/cadore. Gli operatori dovranno far pervenire la propria manifestazione d’interesse entro le ore 12 del 22 dicembre 2017 all’indirizzo di posta elettronica: magnificacomunitadicadore.bl@pecveneto.it.
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