Presto una rete wi-fi all’ospedale San Martino

L'Usl 1 è stata tra le prime ad avviare in via sperimentale il nuovo sistema per la gestione delle attese al pronto soccorso. Ancora nel 2012. E ora la Regione intende ampliare questo modello a tutte le Usl del territorio per migliorare la soddisfazione dell'utente, creando un ambiente più sereno e controllato e facendo assistere i pazienti in attesa dagli steward. «Sono dei volontari che fanno parte di associazioni e che cercano di dare risposte ai pazienti. Hanno una funzione di accompagnamento e di supporto;per quanto ne so, sono presenze gradite», dice il dg Pietro Paolo Faronato. «Abbiamo inoltre predisposto dei cartelli multilingue, dei distributori di bevande e da un paio d'anni abbiamo installato nelle sale un monitor che riporta i tempi di attesa per ciascun codice; lo stesso si può vedere anche sul sito della nostra azienda. In questo modo, chi non ha urgenza può rendersi conto di quanto dovrebbe attendere in ogni singolo pronto soccorso della nostra Usl».

Da un po' l’Usl 1 è al lavoro per far arrivare la rete wi fi all'interno dell'ospedale e non solo al pronto soccorso, «perché ormai tutti sono dotati di tablet o cellulare. Purtroppo in alcune parti della struttura, l'apporto del wi-fi va a interferire con le apparecchiature mediche, quindi dobbiamo stare attenti», prosegue il dg. «Stiamo anche attrezzandoci per mettere delle prese per caricare i cellulari. Per una volta abbiamo anticipato gli altri».

La necessità di una rete wi-fi è dettata anche da quello che sarà lo step successivo dell’informatizzazione della sanità, che porterà all'introduzione della cartella clinica elettronica. «Attualmente la stiamo sperimentando in chirurgia e in pneumologia». E a breve, l'Usl presenterà il nuovo sito aziendale.

Intanto, sono aumentati gli accorgimenti davanti alle casse-Cup dell'ospedale san Martino di Belluno. Dopo che all’inizio dell’anno, con l’avvio del nuovo sistema unico di prenotazione e di pagamento, erano state poste una decina di sedie, ultimamente ne sono state aggiunte altre a lato della porta girevole della portineria e davanti all'ex cassa. Quello che manca è il monitor per vedere quando viene chiamato il numero del paziente, «ma abbiamo già avviato la richiesta. Il sistema pare funzionare bene. I cambiamenti li facciamo per facilitare la popolazione», conclude Faronato. (p.d.a.)