Prezzi, sono aumentati carne, pesce ed elettricità

Il rilevamento Istat ha messo a confronto le variazioni tra i mesi di giugno e luglio Stabili pane e latte, in calo spese condominiali, gas e l’assicurazione dell’auto
Di Marco Ceci

BELLUNO. Un chilo di pane? Tre euro e 18 centesimi. Per un litro di latte fresco, invece, bisogna sborsarne 1,52, per sei uova (biologiche) 2,63, mentre per un chilo di carne fresca di bovino adulto (primo taglio) si sale a 16,49 euro. Sono i prezzi (medi) rilevati a luglio nel Comune di Belluno e utilizzati dall’Istat per l’anticipazione dell’indice dei prezzi al consumo. Dati, quelli raccolti dall’ufficio comunale di statistica, che in termini numerici fanno parlare di “sostanziale tenuta” dei listini rispetto al mese precedente (giugno 2013), ma ugualmente con tendenza al rialzo per diversi beni di prima necessità. Su tutti la carne (suina più 0,3%, bovina più 0,4% e pollo, più 0,4%), il pesce (più 1,2% quello fresco di pescata), la pasta all’uovo (più 0,8%) e il burro (più 0,2%).

Il monitoraggio effettuato a Belluno (la città è tra i Comuni capoluogo censiti come campione dall’Isat) si basa su 336 “unità di rilevazione” e analizza le variazioni dei prezzi, a cadenza mensile e bimensile, di 709 prodotti.

Alimentari. Le variazioni più sensibili le hanno registrate, ovviamente, i prodotti suscettibili di stagionalità come frutta e verdura: susine, più 25,3%, kiwi, più 13,6% e mele, più 12,4%), mentre il maggior calo di prezzo ha riguardato meloni (meno 34,9%) e fagiolini (meno 31,5%).

Tra i prodotti reperibili tutto l’anno sugli scaffali dei supermercati, invece, stabili pane e latte, mentre spicca l’aumento di pesce fresco di mare (ma di allevamento, più 2,6%), coniglio fresco (più 2%), petto di pollo (più 1,6%), biscotti secchi (più 0,7%), aceto (più 0,5%), omogeneizzato di carne (più 0,4%), merendina preconfezionata (più 0,3%) e insalata in confezione (più 0,2%). Ribasso per patate (meno 12%), bevande gassate (meno 4%), prosciutto cotto in confezione (meno 4%), olive verdi in salamoia (meno 2,9%), birra di marca estera (meno 2,7%), sughi pronti (meno 1,6%), yogurt biologico (meno 0,2%).

Casa. Tra giugno e luglio 2013 sono calate le spese condominiali (meno 0,4%) e il gas domestico (meno 0,6%), ma le contrazioni finiscono qui. Nello stesso periodo, infatti, sono aumentati energia elettrica (tariffa bioraria fascia notturna, weekend e festivi), più 2%, il gasolio per riscaldamento (più 1,3%) e il canone d’affitto, più 0,1% per quanto riguarda le abitazioni di privati. Più cari anche l’idraulico, più 1,6%, e la pittura per interni, più 1,1%.

Servizi sanitari e salute. In aumento il ginecologo (più 0,8%) e i medicinali di fascia C (più 0,2%), mentre le lenti da vista sono calate dell’11,4%.

Trasporti. Salasso sui viaggi. Quello con volo aereo intercontinentale registra un aumento del 17,6%, con volo europeo più 9,6%, nazionale più 6,8%. Più 8,7%, invece, per il trasporto marittimo. Per il trasferimento di proprietà di una moto si è pagato il 5,3% in più, per quello dell’auto lo 0,9% in più. Il gasolio per l’auto è aumentato dell’1%, la benzina verde dello 0,9%. Cala, a sorpresa, il costo dei trasporti ferroviari nazionali (meno 5,3%). Meno 0,1% per gas Gpl e pneumatici auto.

Altro. Tra le buone notizie per i consumatori si registra il calo dell’assicurazione per l’auto (meno 1,6%), mentre sale quella per la moto (più 0,8%). Ribasso, infine, per la fede in oro (meno 6,7%), deodorante persona (meno 6,7%) e sapone liquido (meno 2,5%).

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