Prima campanella nelle scuole rinnovate

A Pieve eseguiti tanti lavori, a Domegge pronto il nuovo impianto di riscaldamento a biomasse

PIEVE DI CADORE. E’ iniziato con una novità l’anno scolastico all’Istituto comprensivo di Domegge e Calalzo: c’è un nuovo dirigente scolastico. Morena De Bernardo, dirigente dell’Ic di Santo Stefano, è arrivata in sostituzione di Giuliano Cilione, che oltre a dirigere il Comprensivo di Pieve presiederà anche quello di Cortina. «Sono contento di questa nomina», ha affermato il sindaco Lino Paolo Fedon, «perchè Morena De Bernardo è nata a Domegge e quindi conosce bene i problemi delle nostre scuole. A lei porgo un sincero benvenuto. Sono sicuro che potremo collaborare con profitto».

A Domegge è pronto anche il nuovo impianto di riscaldamento a biomasse. «Il riscaldamento, per fortuna, per il momento non serve, ma nel momento in cui sarà necessario accendere il nuovo impianto saremo pronti», prosegue il sindaco. «Quest’anno possiamo dire di poter iniziare l’anno scolastico senza problemi. Il cantiere aperto per i lavori di realizzazione dell’impianto di riscaldamento è stato chiuso e non c’è alcun disagio per gli studenti che hanno ripreso le lezioni».

Pieve: un’estate di lavori nei plessi. «Il Comune è riuscito a fare tutti i lavori che la dirigenza ci aveva chiesto, ad eccezione del tetto della scuola elementare, per rifare il quale servono molti soldi che attualmente nel bilancio comunale non ci sono», spiega il sindaco, Maria Antonia Ciotti. «Sono stati rifatti anche i servizi igienici nella scuola media Tiziano e riprenderanno a funzionare anche gli autobus della Dolomitibus».

Un altro impegno che l’amministrazione ha voluto rispettare è stato il rifacimento di quelle parti della recinzione che erano state danneggiate: «I ragazzi sono tornati a scuola nelle migliori condizioni di sicurezza», afferma il sindaco.

Ma non c’è solo il Comune a pensare alla scuola. Qualche giorno fa in piazza Tiziano i genitori dell’istituto comprensivo hanno organizzato un banchetto per vendere prodotti agricoli. Lo hanno gestito i ragazzi, il ricavato servirà per migliorare la scuola. «A Pieve la collaborazione tra scuola e famiglia, grazie ad un gruppo di persone molto attive, ha assunto caratteristiche importanti», conferma la Ciotti. «Anche la manifestazione che si svolgerà sabato lungo la pista ciclabile rientra nei loro programmi. Queste persone non interpretano la collaborazione scuola –famiglia a senso unico: sanno di avere il diritto ad una scuola che funzioni, con insegnanti validi, ma allo stesso tempo riconoscono che, come famiglie, hanno anche doveri. È per questo che lavorano per far si che la scuola dei loro figli sia la migliore possibile».

Vittore Doro

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