«Prima di parlarne la Regione applichi e finanzi la legge 25»
BELLUNO. «Prima di lanciare proposte per istituire zone franche in provincia di Belluno, la Regione dovrebbe farsi carico delle proprie responsabilità, applicando e finanziando la legge 25». Parola del deputato Roger De Menech, che entra nel dibattito sulla zona franca dopo la proposta lanciata dall'assessore regionale Gianpaolo Bottacin di estenderla a tutto il territorio bellunese. Non solo al Comelico, come si discute da tempo. La Regione presenterà al Governo una proposta di legge per riconoscere una fiscalità agevolata a tutta la provincia.
De Menech premette: «In linea di principio non sono contrario a ragionare su tutti gli strumenti che possono garantire un miglioramento delle condizioni di vita in montagna. Ma queste proposte non devono diventare armi di distrazione di massa. Non continuiamo il solito gioco di scaricarci le responsabilità a vicenda. Ciascuno faccia la sua parte, noi la stiamo facendo». Fa qualche esempio concreto, l’onorevole: il piano studiato da Anas per il miglioramento della viabilità lungo l’Alemagna, l’aumento dei fondi per le aree interne (Comelico e Agordino), il potenziamento del fondo dedicato alla montagna, lo sblocco dei Fondi di confine.
«Il mio lavoro è sempre stato teso a cercare di fare le cose che si potevano attuare», continua De Menech. «Alla Regione chiedo: a che punto sta il finanziamento della legge 25? Vogliamo continuare a dire che sono gli altri a dover fare le cose? A scaricarci le responsabilità l’uno con l'altro? Sembra tanto un gioco teso a non voler portare a casa risultati».
Sulla stessa linea il deputato Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera. «Ogni volta che Zaia ha un problema, come ne ha spesso, pensa che la soluzione migliore sia scaricare le colpe sul governo. La zona franca è uno strumento che va negoziato con l’Europa, e se anche pensassimo di darla alla provincia di Belluno allora perché non a Sondrio? Perché non all’alto Vicentino? Alla laguna di Venezia? L’elenco delle richieste per istituire la zona franca è lungo».
Ma l'operazione è fattibile? «Iniziamo ad applicare in modo concreto quello che si può già applicare: la Regione Veneto deleghi alla provincia di Belluno piene funzioni come già previsto nella legge Delrio, che contempla la specialità delle tre province interamente montane. È un processo che dovrà essere studiato e approfondito anche nei rapporti con l’Europa». Il percorso, in ogni caso, sarebbe molto lungo.
E appare difficile che la zona franca possa essere estesa a tutta la provincia più a nord del Veneto: «La zona franca deve avere caratteristiche precise di svantaggio e contemporanea vicinanza a realtà che invece sono avvantaggiate», ricorda De Menech. «I parametri sono molto precisi».
Ma il governo approverebbe l’eventuale istituzione di una zona franca in provincia di Belluno? Chiude Rosato: «E la Regione Veneto ha intenzione di approvare una piena autonomia della provincia di Belluno? Zaia dovrebbe usare gli strumenti che ha a disposizione invece che scaricare tutto sul governo. Altrimenti abbandona le sue funzioni di governatore».
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