Prima fetta di contributo la Scoter può tirare il fiato

San Vito, erogati in anticipo oltre 145 mila euro dei Fondi per i comuni di confine De Bon: «Abbiamo lavorato da subito per far ripartire la seggiovia danneggiata»

SAN VITO. Erogati 145.189 euro alla società Scoter. È arrivato al Comune di San Vito il 10% del finanziamento che la società Scoter ottiene dal tavolo di coordinamento dei Fondi per i Comuni di confine, in seguito ai danni subiti dalla frana del 2015.

L’amministrazione ha prontamente girato la somma alla società, che è per il 96,69% di proprietà comunale. Un anticipo importante per la Scoter che tira un sospiro di sollievo.

Era uscita a novembre la graduatoria che assegna un milione 470 mila euro alle attività produttive danneggiate dalla frana che aveva sconvolto San Vito nell’agosto del 2015.

La gran parte di questi contributi va alla Scoter (un milione 451 mila euro), il resto all’agenzia immobiliare Mz Case (18.109 euro). Soldi che verranno erogati nei prossimi mesi, ma che almeno per un 10% sono stati anticipati alla società, che è ripartita con i suoi impianti già lo scorso inverno.

Dopo oltre un anno, quindi, il cerchio si deve ancora a chiudere del tutto, ma questo primo finanziamento trova la soddisfazione dei sanvitesi.

Era il 4 agosto 2015 quando una massa enorme di detriti e fango, dall’Antelao, si era riversata sulla ski area sanvitese ed aveva fatto tracimare il Ru Secco. Persero la vita tre turisti stranieri: Dirk Bonner e Christiane Sonnemann, residenti a Monaco di Baviera, e Balvin Zenek della Repubblica Ceca.

Gli impianti di risalita della società Scoter furono fortemente danneggiati. La frana, infatti, distrusse la partenza della seggiovia San Marco, spostata, sistemata e riaperta in tempi record l’inverno scorso. Danni anche per l’agenzia immobiliare Mz Case, la cui sede sorgeva sopra il Ru Secco, in piazza Serrantoni, nell’edificio che è in attesa di essere demolito.

«Questo primo finanziamento per noi è una buonissima notizia», commenta il sindaco Franco De Bon, «abbiamo lavorato fin da subito per reperire le risorse e far ripartire le attività danneggiate. Grazie all’impegno dell’onorevole Roger De Menech e ai Comuni di Cortina e Auronzo che hanno rinunciato alla loro parte dei Fondi in nostro favore, siamo riusciti a trovare i finanziamenti per coprire le spese dei danni della frana. Devo ringraziare, oltre che De Menech, anche il dirigente del tavolo tecnico Sergio Bettotti. La nostra pratica è stata una pratica pilota, la prima di questo genere e tutti hanno lavorato molto per vedere la conclusione dell’iter, anche la Provincia di Belluno e i nostri dipendenti. Ora aver avuto questo anticipo ha comportato un ulteriore lavoro, ma per la società è stato fondamentale, dato che varie spese sono state anticipate».

Alessandra Segafreddo

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