Primo consiglio a Vodo, successo di Belfi

Anche Masolo appoggia il suo successore che punta sulla viabilità contro lo spopolamento. Tra Peaio e Vinigo torna la luce
Di Francesco Dal Mas
Stefano Da Rin Puppel-Perona-Vodo di Cadore-Primo Consiglio Comunale della nuova Amministrazione-Masolo Gianluca-Marchioni Elvio
Stefano Da Rin Puppel-Perona-Vodo di Cadore-Primo Consiglio Comunale della nuova Amministrazione-Masolo Gianluca-Marchioni Elvio

VODO DI CADORE. Migliorare la viabilità per salvare Vinigo dallo spopolamento. È la priorità del nuovo sindaco di Vodo di Cadore, Domenico Belfi. Vinigo è uno dei tanti paesi di montagna che si stanno svuotando: 150 residenti oggi, il doppio a cavallo del 2000. Come farlo rinascere? Riportandovi le famiglie, in particolare le giovani coppie. Ma senza strade, il borgo non è appetibile.

La soluzione, secondo Belfi, è allargare la strada tra Peaio e Vinigo e, magari, portarvi anche l’illuminazione. Era quanto, almeno in parte, si riprometteva anche l’ex sindaco Gianluca Masolo che, vista la volontà del suo successore di raccogliere l’eredità da lui stesso lasciata, ha deciso di votarlo. È accaduto l’altra sera, nel corso del primo consiglio comunale: gli obiettivi proposti da Belfi sono stati condivisi da tutta l’assemblea municipale.

Il progetto esecutivo per l’allargamento della strada esiste già, basta portarlo all’appalto, e aggiungervi i punti luce. Detto, fatto. «Vodo, in una quindicina d’anni, ha perso un centinaio di abitanti, per cui» anticipa il sindaco, «noi ci siamo ripromessi di contrastare la desertificazione, attraverso tutte le iniziative che ci sono possibili. La prima è quella di ricreare le condizioni del buon vivere, attirando soprattutto i giovani». Ecco, dunque, anche l’illuminazione in paese, nel tratto rimasto al buio.

Ma nelle prime tre settimane di governo Belfi è riuscito a risolvere pure un altro problema: ha convinto l’attuale gestore del rifugio Talamini a non lasciare subito, come aveva annunciato, ma a garantire l’apertura del locale fino a settembre, per non compromettere la stagione turistica e permettere all’amministrazione comunale di preparare un bando.

Il consiglio comunale di venerdì sera è iniziato con il giuramento del sindaco ed è proseguito con la nomina del vice, Oscar Colussi, che diventa anche l’assessore ai lavori pubblici, e di Elvio Marchioni come secondo assessore. Belfi ha quindi dato lettura del suo programma, in sostanza gli obiettivi elettorali con cui era sceso in campo.

L’ex sindaco Masolo ha ricordato, a questo punto, il programma che la sua giunta si era impegnata a realizzare e ha puntualizzato le iniziative che lascia in eredità. Il sindaco ha subito manifestato la sua disponibilità per tante “incompiute”, a cominciare, appunto, dalla strada.

Ecco, dunque, il benestare arrivato anche dall’opposizione. Già la sera della prima seduta è ritornata la luce lungo il trattato di strada, fra Peaio e Vinigo, dove era stata tolta. Nelle conversazioni a margine del primo consiglio, è emersa anche la disponibilità della nuova gestione comunale a considerare con favore l’eventuale collegamento ferroviario tra Calalzo e Cortina, a condizione, però, che prosegua per Dobbiaco. Confermato anche il grande afflusso di appassionati della bici lungo la pista ciclabile, per la maggior parte stranieri. «Non si sottovaluti questo nuovo turismo» raccomanda Belfi, «perché può garantire anche dei posti di lavoro».

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