Pro loco, è scontato il proscioglimento per i dodici indagati

ARSIÈ. Tarallucci e vino. Andrà a finire con questo menù la vicenda dell’appropriazione indebita alla Pro loco di Arsiè, nell’ambito della Summer Fest. Si parla di 20 mila euro, tra il 2014 e il 2016.

La querela nei confronti dei 12 indagati è stata ufficialmente ritirata ed è solo questione di tempo: in dieci hanno accettato il ritiro, ma il fatto che la notifica non sia arrivata a due di loro ha provocato un rinvio al 4 luglio da parte del giudice Marson.

In piena estate sarà dunque decretato il non luogo procedere per tutti. Il pubblico ministero Gallego aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo perché la querela stessa era stata presentata troppo tardi, ma non era mancata l’attesa opposizione. Adesso è venuta addirittura meno la condizione stessa di procedibilità: a partire dall’anno scorso non si procede più d’ufficio per questo genere di reato. E così i vecchi consiglieri dell’associazione senza scopo di lucro Tiziano Fiammengo, Dorino De Gasperin, Ivano Dall’Agnol, Aldo Giacometti, Fabiana Gobbi, Matteo Strappazzon, Emanuele Turra, Franco Maddalozzo, Michele Dall’Agnol, Michela Dall’Agnol, Claudia Dall’Agnol e Walter Bazzocco possono già contare sul proscioglimento.

Sono stati rassicurati in questo senso dai difensori Roberta Resenterra, Liuba D’Agostini e Massimiliano Paniz. La controparte è la presidente Claudia Bettin, che è tutelata dal l’avvocato Dalla Rosa. La vicenda si concluderà con un niente di fatto, malgrado la cifra contestata non sia mai finita a bilancio. —

G.S.

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