Processo Padrin, Paniz spinge sui tempi
LONGARONE. «Sono disponibile a discutere subito alla prossima udienza, a rinunciare a tutti i testimoni e sono favorevole al deposito del fascicolo integrale del pubblico ministero». Vuole tempi rapidi ed è sicuro di avere una posizione solida l’avvocato Maurizio Paniz, difensore del sindaco Padrin. Ma dovrà aspettare per forza ancora qualche settimana. Niente di fatto nell’udienza filtro di ieri mattina del processo a carico del sindaco Roberto Padrin, accusato di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per il periodo in cui, oltre a sindaco, fu addetto stampa della Fiera di Longarone.
La notifica del decreto di citazione inviata alla parte offesa, cioè il Comune di Longarone, è stato consegnato nelle mani dello stesso Padrin, ma questo non è possibile e quindi bisogna rispedire l’atto e far sì che a firmare sia qualcun altro.
La giunta tuttavia (assente il sindaco) ha già deciso che il Comune non si costituirà parte civile contro il sindaco, ma il passaggio formale va fatto. Dunque, rinvio a breve, cioè il 13 luglio per una nuova udienza di smistamento, ma l’avvocato Paniz si dice impaziente di discutere il caso, anche senza dibattimento.
Non si tratterebbe di una richiesta di rito abbreviato (per il quale comunque ci sarebbe ancora tempo), ma di una accelerazione del processo, affinchè il caso si possa chiudere il più presto possibile. Il collegio formato dai giudici Coniglio, Scolozzi e Coppari, non si è espresso al momento sulla richiesta del difensore, ma ha cercato di assecondare la necessità di tempi rapidi fissando la prossima udienza nella data più vicina possibile. Non si esclude quindi che la sentenza arrivi entro fine estate.(i.a.)
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