Procond, oggi si decide il destino

Va presentato il bilancio. A Roma si lavora per trovare liquidità

LONGARONE. Giornata decisiva oggi per la Procond e per tutto il gruppo Selcom, il cui Consiglio di amministrazione dovrà approvare il bilancio. In caso contrario, possibilità che potrebbe presentarsi visto il debito di 136 milioni di euro, i revisori dei conti dovranno decidere cosa fare. E mentre gli occhi sono puntati alla giornata odierna, a livello bellunese il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, accompagnato dall’onorevole Roger De Menech, ha incontrato il coordinatore dell’unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi del Ministero dello sviluppo economico, Giampietro Castano. Secondo quanto emerso dall’incontro e riferito dai due politici bellunesi, «il ministero si sta impegnando a ridare liquidità a un’impresa che ha prodotti di qualità e un ottimo mercato di riferimento in Italia e all’estero, i cui problemi sono soltanto finanziari», dice Padrin, cautamente fiducioso che si possa trovare una soluzione positiva alla situazione.

«Già questa settimana il Mise organizzerà gli incontri con i sindacati e con gli istituti di credito per cercare di affrontare i problemi di liquidità in una prospettiva di lungo periodo che garantisca il mantenimento della produzione e gli attuali livelli occupazionali», dice De Menech che annuncia la presentazione anche di un’interrogazione sulla vicenda.

Intanto, pare essere svanita la possibilità di un’acquisto di un ramo di azienda della Selcom Bologna, mentre resta a guardare il fondo finanziario americano che potrebbe portare nuova liquidità all’azienda e dare una svolta anche all’apparato dirigente. (p.d.a.)

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