Prodotti fitosanitari, istruzioni per l’uso
PONTE NELLE ALPI. Uso dei prodotti fitosanitari, anche il Comune di Ponte nelle Alpi porta in approvazione il regolamento stralcio, che ne disciplina l'utilizzo. L'argomento andrà in discussione mercoledì sera in consiglio comunale, come ultimo punto all'ordine del giorno. «Si tratta di una bozza passata attraverso un percorso di condivisione», spiega Ezio Orzes, assessore alle politiche ambientali. «Abbiamo partecipando a incontri pubblici organizzati dal movimento Terra bellunese e ad altri in cui sono stati trattati temi più strettamente legati all'aspetto sanitario. Non è poi mancata la presentazione di buone pratiche di agricoltura sostenibile: esperienze significative di giovani che stanno proponendo un nuovo modo di lavorate nel comparto agricolo. Ma abbiamo incontrato anche le associazioni di categoria e gli agricoltori stessi. Ultima in ordine temporale la serata con Liberalmente Valbelluna, che ha parlato della permacultura, per una gestione etica della terra».
Al centro del regolamento, che conta 11 articoli, l'indicazione dei prodotti fitosanitari di cui non sarà permesso l'uso. Nello specifico, si stabilisce quali sono i principi attivi proibiti perché possono essere pericolosi per la salute. Il tutto si basa sulle cosiddette "frasi di rischio" relative agli effetti cronici sull'uomo causati dai principi attivi definiti tossici dal ministero della Salute. «Abbiamo cercato di capire se questo potesse creare problematiche alle aziende», precisa Orzes. «In realtà, il principio attivo può essere dannoso o anche no, dipende dalla percentuale in cui è presente. E determinati prodotti sono sostituibili con altri a minore impatto ambientale, comparabili comunque ai primi sia in termini di efficacia che di costo».
Ponte nelle Alpi si è mosso sulla scia di altri Comuni bellunesi che hanno già provveduto ad approvare il regolamento. Il punto di partenza per tutti è stato quello elaborato dal movimento Terra Bellunese. «Il suggerimento è di arrivare, nelle diverse realtà comunali, a un regolamento pressoché analogo, per creare omogeneità sul territorio e andare incontro alle aziende agricole», dice ancora l'assessore. Anche nel regolamento che sarà approvato a Ponte il principio fondamentale è la salvaguardia e la tutela della salute. Insieme alla ricerca di un equilibro tra quest'ultima e le esigenze del mondo agricolo.
Nel documento sono previsti anche gli obblighi di segnalazione nel momento in cui un operatore effettua un trattamento. Così come le distanze dai luoghi sensibili che è necessario rispettare. «Nel caso specifico del nostro territorio comunale, su sollecitazione di alcune aziende agricole abbiamo portato la distanza minima dai corsi d'acqua da 50 a 30 metri», chiosa Orzes.
Martina Reolon
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