Produzione e vendita rinasce malga Cavallera

Gosaldo. Stanno per iniziare i lavori per la ristrutturazione della struttura Previsto un nuovo parcheggio da 30 posti a Domadore per clienti ed escursionisti
Di Gianni Santomaso
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GOSALDO. La prossima settimana inizieranno i lavori per la ristrutturazione a fini turistici di Malga Cavallera. Sono stati affidati alla ditta Ciotti Giovanni srl di Pieve di Cadore, che aveva presentato un’offerta con un ribasso del 6,516% sull’importo dei lavori a base di gara (534.770,45 euro).

La malga si trova a 1.650 metri, in un vasto pascolo, meta sia invernale che estiva e con vista sulle Dolomiti Bellunesi. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giocondo Dalle Feste, aveva preso la decisione di intervenire sull’edificio già alcuni anni fa, approfittando dei soldi provenienti dai Fondi per i comuni di confine (annualità 2012).

Il progetto è articolato in due interventi, tra loro connessi, al fine di valorizzare il patrimonio naturalistico, culturale e turistico del territorio. Il primo riguarda appunto il recupero degli edifici di Malga Cavallera; il secondo prevede invece la realizzazione di una nuova area di sosta per le auto in località Domadore, poco oltre l’abitato di Faustin e lungo la strada comunale che stacca dalla provinciale 347 del Passo Duran e Passo Cereda all’altezza della frazione di Sarasin.

Proprio in corrispondenza di quest’area, dove già oggi sostano in modo non organizzato le autovetture degli escursionisti diretti verso Malga Cavallera e il Bivacco Menegazzi, inizia infatti la strada forestale per l’alpeggio il cui accesso è interdetto ai mezzi non autorizzati. «La ditta», spiega il vicesindaco Piero Bressan, «dovrebbe iniziare a lavorare la prossima settimana. La prima parte del cantiere sarà al parcheggio di Domadore, che sarà dotato di circa trenta stalli. Poi passeranno alla malga e alla casera».

«Qui», continua Bressan, «il progetto prevede il miglioramento della malga che oggi ospita oltre 80 capi di bestiame: verranno realizzati due spazi, uno per la produzione dei prodotti caseari e uno per la vendita. Il nostro obiettivo è infatti quello che la malga continui a operare per tenere pulito e accogliente l’ambiente circostante». Oltre al fatto che verrà creato un appartamento al malgaro, la grossa novità, però, sarà rappresentata dalla casera, che sarà trasformata in rifugio con tanto di veranda. «Nelle nostre intenzioni», continua il vicesindaco, «c’è l’utilizzo del rifugio sia in estate che in inverno, poi dipenderà dal gestore, ma la struttura sarà dotata di riscaldamento».

Gosaldo, dunque, punta sulla ricettività turistica. Sostenibile, però. «C’è chi si lamenta perché è vietato salire con le auto», conclude Bressan, «ma francamente io sarei contrario a un parcheggio lassù. La montagna perderebbe una parte del suo fascino. Se un domani il gestore volesse puntare su una navetta, vedremo».

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