Progetti quasi pronti, il sindaco spinge
BELLUNO. I soldi ci sono, la progettazione è a buon punto. Anche se è delicata, e si stanno valutando attentamente i dettagli per risolvere, almeno in parte, il problema rappresentato dalla frana che minaccia Cancia. «Speriamo la progettazione si chiuda in fretta, di modo da poter fare le conferenze dei servizi e poi le gare di appalto», segnala il sindaco di Borca, Bortolo Sala.
I progetti sono due, e valgono complessivamente 7 milioni di euro: «Le risorse ci sono». I soldi sono stati stanziati dal ministero dell’Ambiente, il dipartimento di Protezione civile, la Regione, la Provincia (che si sta occupando della frana da alcuni anni) e il Comune. Il sindaco ha fretta, e ne ha tutte le ragioni, considerando che ad ogni pioggia particolarmente intensa a Cancia tremano. Sala ha scaricato nel telefonino un’applicazione che gli mostra in tempo reale l’andamento del meteo. Ha imparato a leggere il radar per capire se c’è un rischio imminente. Ha dovuto farlo, perché il sindaco è autorità di protezione civile e spetta a lui attivare le procedure nel momento in cui c’è il pericolo che la frana si muova.
A Cancia c’è un sistema di allerta: se c’è il rischio di una colata il sindaco fa scattare la sirena che avvisa la popolazione. «Per i turisti, invece, abbiamo messo i cartelli in tutto il paese, abbiamo fatto un po’ di “terrorismo psicologico” ma è meglio che tutti sappiano com’è la situazione», aggiunge Sala.
«Io resto preoccupato, perché la situazione a Cancia non è risolta», conclude. «La Provincia sta predisponendo i progetti strutturali per mitigare il rischio e spero che si giunga presto a conclusione di questo percorso». (a.f.)
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