“Progetto Cadore”, tour elettorale al via
PIEVE DI CADORE. È iniziato giovedì a Sottocastello il tour frazionale della lista civica “Progetto Cadore” che ha in Bepi Casagrande il candidato sindaco. «Mi sono convinto ad accettare la candidatura», ha spiegato, «vista l’età bassa dei candidati consiglieri, che per me è un atto di fiducia nel futuro. Giovani, ma non sprovveduti, perché tutti fanno parte di associazioni. Tra loro ci sono le competenze necessarie per gestire il Comune. Se eletti, lavoreremo su due fronti: portare a termine i lavori realizzabili senza impegni finanziari, utilizzando anche il volontariato; cercare finanziamenti per le opere di più ampio respiro e maggiore costo». Per preparare la riunione, alcune persone hanno realizzato delle foto di degrado di strutture pubbliche che sono state proiettate ai circa 50 presenti. Le immagini, invece che essere considerate come esempi, sono state però viste come una specie di “offesa” alla frazione, sollevando vivaci contestazioni sull’operato delle Amministrazioni passate, che non sarebbero state in grado di risolvere alcuni problemi di Sottocastello, specialmente per l’assenza di un operatore ecologico per la pulizia e la manutenzione delle vie. Riportata la calma, Casagrande ha quindi dato la parola ad Andrea Tabacchi, che ha illustrato la situazione dello stadio del calcio, «che sta degradando velocemente a causa della mancanza di manutenzione. E’ necessaria», ha spiegato Tabacchi, «soprattutto la copertura della tribuna». Da Stefano Campi, i presenti hanno ascoltato con molto interesse quanto “Progetto Cadore” intende realizzare sul lago. «Cosa fare? Innanzitutto curare le sponde. Poi completare la strada che dalla diga porta a Vallesella. Il costo di questa ciclo-pedonale sarebbe di circa un milione. Una cifra alta», ha aggiunto Campi, «ma che Pieve dovrà trovare se vorrà sviluppare il turismo nautico. Inoltre, il Comune di Auronzo, grazie ai suoi finanziamenti delle aree di confine, è interessato a sviluppare il collegamento tra il lago di Pieve, quello di Auronzo e Misurina, costituendo così un anello ciclistico fortemente attrattivo. E’ un’occasione da non perdere». (v.d.)
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