Progressioni economiche i lavoratori accettano l’intesa
BELLUNO. Pare avviarsi verso la conclusione la vicenda relativa all’accordo sulle progressioni economiche dei lavoratori del comparto dell’Usl 1.
Le settimane scorse, infatti, i sindacati di categoria, ad esclusione della Fp Cgil, hanno siglato l’accordo per cui, del fondo di produttività di 1,8 milioni di euro, 230 mila euro andranno ai lavoratori per lo scatto di anzianità e 35 mila per le posizioni organizzative cioè per coloro che ricoprono incarichi di coordinamento. La vicenda ha scatenato la protesta del segretario della Fp Cgil, Gianluigi Della Giacoma, che aveva chiesto, invece, che anche quei 35 mila euro per le posizioni organizzative fossero dirottati sugli scatti di anzianità. Da qui era partita la raccolta firme da parte del segretario contro l’accordo. «Vogliamo che questo documento da cui noi dissentiamo», precisa Della Giacoma, «venga messo al vaglio dei lavoratori tramite il referendum. Ad oggi abbiamo raggiunto 450 firme a nostro sostegno. Da qui si potrà vedere se andare avanti e quindi procedere con il referendum vero e proprio».
Ma l’opzione sembra a questo punto allontanarsi perché ieri pomeriggio si sono svolte le assemblee sindacali negli ospedali di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore indette da Cisl Fp, Nursing up, Uil Fpl e rsu. «Abbiamo presentato ai dipendenti il contenuto della preintesa», spiega Fabio Zuglian segretario della Fp Cisl, «e una volta messi di fronte a come sono andati i fatti, gli addetti hanno compreso l’opportunità rappresentata da questo accordo, quindi accettandolo. Ora, passato questo documento, e vista l’unione delle due Usl ormai diventata legge, dovremo proporre questo sistema anche ai lavoratori feltrini».
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