Promettevano case fantasma a Cortina

Due milanesi denunciati per truffa a tre turisti che ci hanno rimesso anche 800 euro a testa

CORTINA. La casa che non c’è. Cercavano un’isola di pace, a Cortina e hanno trovato una truffa. Buttate via somme tra i 600 e gli 800 euro di caparra per appartamenti fantasma. Le indagini del Commissariato di polizia durano da qualche mese e hanno portato all’individuazione di due milanesi, che sono stati denunciati a piede libero per truffa. Le vittime del raggiro sono tre turisti, che si erano fidati, puntando su un prezzo obiettivamente conveniente e ritrovandosi solo con un conto corrente più povero.

Il meccanismo truffaldino era molto semplice e partiva dalla classica inserzione sul giornale, con la cartolina più panoramica possibile usata come esca, e un messaggio che poteva incantare soprattutto chi vorrebbe potersi permettere Cortina in alta stagione e magari non sempre ce la fa con i denari. Per assicurarsi un periodo di vacanza in una delle località più esclusive e non solo dell’arco alpino, era sufficiente versare un anticipo con la carta di credito. L’importo era inferiore ai mille euro, resta da capire a quanto sarebbe ammontata la spesa complessiva. In ogni caso, non impossibile.

Una volta incassati i denari, i due lombardi sparivano ed evitavano di farsi trovare al recapito telefonico. Diventavano fantasmi anche loro, dopo aver dato tutte le indicazioni possibili agli ignari acquirenti. Preoccupati, ma non ancora oltre il normale, questi raggiungevano comunque Cortina, con la speranza di trovare l’appartamento con vista sulle Dolomiti, in realtà l’alloggio tanto immaginato non c’era. Immancabili le denunce, che hanno mobilitato gli agenti del Commissariato ampezzano, coordinati dal vicequestore Angela Pierobon.

Le ricerche hanno permesso di rintracciare queste due persone, che sono state deferite all’autorità giudiziaria per il reato di truffa e presto ne dovranno rispondere in tribunale. Nel frattempo, la polizia raccomanda ai turisti di leggere con attenzione le inserzioni che trovano sui giornali, più o meno specializzati e a non fidarsi in maniera incondizionata del primo messaggio accattivante che leggono. Il pericolo è sempre quello di cadere nelle mani di gente senza scrupoli, che è interessata soltanto a fare soldi in maniera fraudolenta e ai quali, comunque, saranno richiesti i danni.

Gigi Sosso

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