«Pronti allo stato di emergenza»
BELLUNO. La Provincia di Belluno è pronta a dare un segnale forte contro i tagli prospettati dalla legge di stabilità: 4,5 milioni di euro solo per palazzo Piloni secondo le stime dell’Unione delle Province Italiane. Una cifra che fa tremare le fondamenta dell’ente provinciale.
«Alla luce di queste cifre dobbiamo prendere provvedimenti» spiega Serenella Bogana, consigliere provinciale con delega al Bilancio, «dovremo mettere mano al bilancio che avevamo già approvato a dicembre». Ecco come. «Puntiamo a rinegoziare le rate dei mutui in scadenza nel 2015» spiega la Bogana, «inoltre ci sarà un piano di alienazione dei beni demaniali della Provincia». Per risparmiare palazzo Piloni punta anche a capire come si evolverà la questione dei lavoratori dei centri per l’impiego che dovrebbero confluire in un’agenzia statale. Altre 15 persone sono pronte ad essere messe in mobilità tra quest’anno e il prossimo per ridurre le spese di personale. Ma si tratta di lavoratori prossimi alla pensione ante-Fornero e verranno messi in mobilità solo con le garanzie di un prossimo pensionamento.
«Il nodo più grande è quello di Veneto Strade» continua la Bogana, «ci servono ulteriori risorse per terminare la stagione invernale. Un eventuale avanzo di amministrazione sarà dedicato proprio a questo. Inoltre scindere la gestione ordinaria da quella straordinaria ci consentirà anche di utilizzare i fondi dei canoni idrici. Per il futuro bisognerà ridefinire il corrispettivo annuo».
Il segnale che la Provincia vuole lanciare è forte. «Chiederemo l’attivazione dello stato di emergenza» aggiunge il consigliere, «per far fronte alle spese. E sospenderemo tutte le spese che non fanno parte delle funzioni fondamentali (edilizia e viabilità) fino a che non si farà chiarezza sui trasferimenti. Sono segnali forti ma indispensabili». Ed ancora: la chiusura degli Iat, l’accorpamento degli edifici scolastici in plessi più sostenibili, una compartecipazione con Dolomitibus per l’Iva. Si cerca in ogni modo di far quadrare il bilancio. Una situazione incerta e preoccupante. Ma la Provincia deve procedere anche sul fronte del nuovo statuto. Se ne è discusso ieri in consiglio provinciale e la prima bozza verrà presentata alla prossimaassemblea dei sindaci. (v.v.)
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