Pronto anche un maxi striscione per salutare don Brambilla

È pronto uno striscione lungo 4 metri, voluto dai cittadini, con una gigantografia del paese e la scritta “Grazie don Ivano per questi sette anni passati insieme”. Ieri pomeriggio ci sono stati poi i saluti istituzionali in municipio da parte del sindaco e dei consiglieri comunali, a cui si è aggiunta la senatrice Raffaela Bellot, ex consigliere comunale.

Domenica sarà la volta della comunità. Don Ivano celebrerà l’ultima messa a Pedavena, nella chiesa di Norcen, alle 10.30. Sarà in funzione anche un bus navetta che parte alle 9.30 da via Trento per raggiungere Norcen. Poi ci sarà il pranzo alle 12.30 sotto il capannone allestito davanti alla casa degli alpini e alla canonica della frazione, per il quale ci sono già 300 prenotazioni.

«Un ringraziamento da parte di tutta l’amministrazione comunale a don Ivano Brambilla, che è stato a Pedavena per 7 anni con un impegno costante nei confronti delle situazioni di disagio sociale e di presenza attiva sempre forte all’interno della comunità, anche al di fuori dell’ambito strettamente liturgico», dice il sindaco Teresa De Bortoli. «Abbiamo condiviso con lui l’inaugurazione degli impianti sportivi del Boscherai e più recentemente della struttura di atterraggio del volo libero prima dei Mondiali di parapendio. Da qui forse è nata l’idea che era un po’ il parroco dei Mondiali e adesso lo aspettano quelli di Cortina 2021. Gli auguriamo un florido futuro».

Al posto di don Ivano Brambilla è in arrivo (dal primo ottobre) don Alberto Ganz, sacerdote molto apprezzato anche dai giovani negli anni a Mas Peron.

«È un periodo di grandi cambiamenti, dal parroco al dirigente scolastico, considerando che quest’anno scolastico l’istituto comprensivo di Pedavena e Seren avrà una reggenza, con il trasferimento del dirigente Ezio Montibeller in Trentino (al suo posto Ezio Busetto, preside dell’Agraria)», conclude il sindaco Teresa De Bortoli. «Si tratta di due figure che quotidianamente hanno a che fare con la comunità pedavenese».