Pronto per l’inaugurazione l’hangar all’ex base Bianchin
ALPAGO.
La Granfondo Pinarello, che sale da Treviso, oggi raggiungerà il lago di Santa Croce, salirà lungo i tornanti tra Farra d’Alpago e Spert, raggiungerà quindi l’altopiano del Cansiglio e ritornerà verso Treviso scendendo da Fregona. La strada 422 è bloccata dalle 8.30 alle 10. 30 e c’è chi ha manifestato disappunto all’ombra dei faggi, i ristoratori soprattutto.
Torna, dunque, alle basse quote il tema della chiusura delle strade alpine per le manifestazioni ciclistiche.
Le domeniche di luglio ed agosto, in Cansiglio, sono quelle dei maggiori introiti per gli esercizi presenti in zona; circa una dozzina i ristoranti e gli agriturismi.
Negli ultimi giorni sono già arrivate disdette perché i villeggianti sono costretti ad alzarsi all’alba oppure ad arrivare a mattinata ormai consumata.
La foresta del Cansiglio, intanto, si presenta al meglio per la nuova stagione estiva. È pronto per l’inaugurazione l’hangar dell’ex base militare Bianchin. Il nastro doveva essere tagliato l’ultima domenica di luglio, ma la coincidente festa dei “Trevisani nel mondo” ha indotto a posticipare l’appuntamento di qualche giorno la data.
Si tratta del recupero, da parte di Veneto Agricoltura di uno dei “rifugi” di cui era provvisto l’insediamento militare costruito per contrastare eventuali attacchi aerei da oltre confine, identificato per decenni come la “cortina di ferro”.
La base al centro della piana del Cansiglio era protetta da quella sul monte Pizzoc, che è stata la prima ad essere smantellata per effetto delle proteste ambientaliste.
La seconda, appunto, la Bianchin, la cui area è stata trasformata praticamente a pascolo, salvo l’hangar che è diventato un auditorium per le scolaresche e la sosta attrezzata dei camper, un gioiello di accoglienza.
L’hangar sarà utilizzato come auditorium per le numerose scolaresche che salgono in Cansiglio per perfezionare i loro studi. Verrà arredato con una mostra sulla “guerra fredda”, che svelerà che cosa si faceva di tanto segreto sull’altopiano. Dopo l’estate partiranno i lavori per il recupero del rifugio Vallorch, incendiato nell’autunno scorso.
Oggi, intanto, si tengono numerosi appuntamenti al giardino botanico, con visite guidate dalle 15, laboratori per i bambini e la presentazione di libri di poesie verso le 18. Il giardino è uno dei più visitati delle alpi.
Antonella Barina, Toio De Savorgnani, Pierfranco Ulliana: questi alcuni degli autori che presenteranno le loro fatiche letterarie tra i fiori delle alte quote, concentrati nell’orto-giardino gestito da Veneto Agricoltura. —
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